La Comunità cattolica di Barga, nella sua massima espressione religiosa e civile, è concorde nel dare un segno tangibile di quella pietà cristiana, espressione di compassione e misericordia.
Alle 21 della domenica, Pasqua della settimana e memoria della resurrezione di Cristo, suoneranno i rintocchi dell’Or di notte, per tutti i defunti, ma soprattutto per coloro che a causa delle restrizioni previste per combattere il coronavirus, non è stato possibile accompagnare all’ultima dimora terrena.
Oltre ai classici tre suoni giornalieri dell’Ave Maria, al mattino, a mezzogiorno e alla sera, durante il Pontificato di Paolo V (1605-1621), si decretò che si suonassero le Campane per tutto il cristianesimo ad un ora di notte affine d’invitare i fedeli a suffragare le anime dei defunti, con la recita del salmo De Profundis. Secondo le disposizioni papali, in alternativa si poteva recitare anche un Padre Nostro e l’Ave Maria.
I rintocchi dell’ Or di notte echeggiavano un tempo, da molti campanili un’ora dopo il tramonto.
Piena di significato era anche la sua esecuzione: tre, poi cinque, poi sette rintocchi. I primi tre rintocchi rappresentano le tre virtù Teologali, cioè Fede, Speranza, Carità. I cinque rintocchi rappresentano le cinque Piaghe del Signore crocifisso, ci ricordano che attraverso la Croce siamo stati liberati dalla morte eterna. I sette rintocchi rappresentano i sette Sacramenti. Tutta la vita liturgica della Chiesa gravita attorno al sacrificio eucaristico e ai sacramenti: il Battesimo, la Confermazione, l’Eucaristia, la Penitenza, l’Unzione degli infermi, l’Ordine, il Matrimonio.
Anche Giovanni Pascoli, all’interno dei “Canti di Castelvecchio” dedicò un componimento a questo particolare suono; in alcuni versi scrive:
tre, poi cinque e sette voci,
lente e languide di gente:
voci dal borgo alle croci,
gente che non ha più niente:
Il suono della campana sarà il tramite, in questo momento in cui i cimiteri sono chiusi, per portare un saluto ai propri cari.
La modalità di esecuzione sarà la seguente:
Ogni Domenica, alle 21, suono della campana a distesa per 2 minuti nel quale recitare il De Profundis o l’Ave Maria e il Padre Nostro.
Seguiranno i rintocchi 3, 5, 7 intervallati dalla preghiera L’Eterno riposo.
Chi lo desidera può accendere una candela alla finestra durante il suono della campana.
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