LUCCA – In questi giorni di crisi per l’emergenza coronavirus sono numerose le donazioni che da più parti giungono per l’ospedale “San Luca” di Lucca e per gli ospedali della Valle del Serchio.
Tra questi uno spontaneo crowdfunding è destinato alla Cardiologia del San Luca che ha lasciato i propri posti letto di terapia subintensiva alla rianimazione e alla pneumologia per permettere di assistere il crescente numero di pazienti in isolamento con forme gravi di polmonite da Coronavirus. Nel frattempo, i pazienti della Cardiologia che richiedono cure intensive vengono dirottati nella medicina d’urgenza del Pronto Soccorso. Il contributo economico permetterà di acquisire sei monitor multi-parametrici di ultima generazione dotati di una centralina di monitoraggio e due pacemaker stimolatori esterni destinati ad una nuova area assistenziale intensiva della Cardiologia del San Luca.
Si tratta di moderne tecnologie salvavita per tutti i cardiopatici più critici. A conferma dell’antica vocazione del territorio lucchese ai valori della solidarietà, una vera corsa al sostegno con consistenti elargizioni è stata portata avanti da A. Celli NONWOVENS Spa, ALDINO Srl A.D.U., GruppoESEDRA Leasing education, ME.RO Spa, New C.Lu.Ni. Srl, Rotary Club Montecarlo Piana di Lucca, dai singoli cittadini Lamberto Mennucci e Paolo Tacchi, finanziamenti che hanno affiancato la generosa raccolta che era già stata avviata con entusiasmo da Natale Mancini. Queste donazioni sono pervenute grazie anche al prezioso coordinamento di Andrea Boni, dirigente della Cardiologia del San Luca, e di Mirco Magnani, direttore delle tecnologie sanitarie.
Un ringraziamento arriva, anche a nome della Direzione aziendale, da parte dalla direttrice dell’ospedale di Lucca Michela Maielli, che evidenzia l’importanza di questi gesti di grande generosità in un momento difficile per gli operatori sanitari, che sentono così la vicinanza della comunità.
“Mentre medici, infermieri e personale sanitario sono impegnati ovunque, in ospedale come sul territorio, al fianco dei pazienti, tanti cittadini si sono messi spontaneamente al nostro fianco in una corsa solidale, per questo – aggiunge il direttore della Cardiologia del San Luca Francesco Bovenzi – esprimo la più grande gratitudine verso chi ha voluto sostenere nuovi progetti assistenziali che guardano al futuro. Anche in sanità, nei momenti più critici, la generosità è una preziosa chiave che apre alla speranza di una salute più protetta. Questa testimonianza di solidarietà umana e sociale commuove e incoraggia il nostro impegno responsabile nella insidiosa lotta ad un virus invisibile, anche mortale, ma ancor più incredibilmente contagioso, ma che oggi è vinto con la forza di un sorriso grato di tanti, perché tutto andrà bene.”
Un sentito ringraziamento da parte della Direzione ospedaliera di Lucca va anche alla Baldassari Cavi e F.lli S.p.a. che ha reso immediatamente disponibili e donato cavi e altro materiale indispensabile per l’installazione dei letti di degenza per i malati affetti da Covid-19 all’edificio C della Cittadella della Salute “Campo di Marte” di Lucca ed altro materiale per le degenze Covid-19 dell’ospedale San Luca.
Grazie anche all’associazione Telia di Marlia, associazione di promozione sociale tutta al femminile, presieduta da Ilaria Cardella, che da tempo sostiene il progetto “Giochiamo in sala operatoria” dell’ospedale di Lucca, che si è mobilitata per una raccolta fondi per aiutare in concreto l’ospedale San Luca di Lucca in questa emergenza da coronavirus. Telia, dopo essersi consultata con la Direzione sanitaria dell’ospedale, ha donato prodotti di prima necessità come disinfettanti, guanti, mascherine e camici.
Il Gruppo Autonomo dei Donatori di Sangue di San Leonardo in Treponzio ha promosso una raccolta fondi presso la Farmacia Biagi e con il ricavato sono stati acquistate mascherine, gel disinfettante e altro materiale sanitario utile.
La Comunità Islamica Lucchese ha donato 4mila euro in mascherine e gel disinfettante ed anche la Comunità Evangelica di Prato ha donato mascherine destinate al personale del pronto soccorso di Lucca.
Con la terza raccolta fondi promossa da Lions Club zona G sono state donate mascherine FFP2 e FFP3 e quelle di tipo chirurgico per un valore di 4mila euro destinate agli ospedali di Lucca, Garfagnana e Versilia, oltre che ai medici di famiglia e ai medici di continuità assistenziale.
Donatori Fratres di Ghivizzano hanno donato 1.000 tute monouso all’ospedale San Luca.
La direzione ospedaliera ringrazia anche la società Ambrosia, che sta fornendo contributi periodici per l’emergenza “Covid-19”.
Anche il Pronto Soccorso dell’ospedale di Castelnuovo Garfagnana ha continuato a ricevere donazioni: l’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Lucca ha donato dispositivi di protezione individuale, quali visiere e mascherine e anche la dottoressa Maria Stella Adami ha donato mascherine FFP3. Un gruppo di cittadini di Castelnuovo di Garfagnana ha donato invece un otoscopio. Azzurrina sr.l. ha donato una fornitura di acqua e le uova pasquali per gli operatori sanitari. Bontà della Garfagnana della famiglia Coletti ha donato un uovo di cioccolato pasquale gigante per tutto il personale del pronto soccorso.
Grazie anche a tutti questi gruppi e persone da parte degli operatori della Valle del Serchio, oltre che dalla Direzione.
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