L ‘Amministrazione Comunale ha deciso, a seguito del difficile e delicato momento che stiamo vivendo a causa della grave epidemia che ha colpito l’intero paese, di commemorare il settantacinquesimo anniversario della liberazione d’ Italia in maniera diversa adattandoci e rispettando tutti le ristrettezze sociali imposte dalle norme.
“Abbiamo deciso – spiegano il Sindaco Valerio Amadei e l’assessore con delega alla cultura Sabrina Santi – di illuminare con i colori della nostra bandiera il palazzo comunale a Coreglia Antelminelli.. Non a caso è stato scelto questo palazzo: esso è sede del comune, riportato al suo antico splendore durante l’amministrazione Remaschi ed è da qui che è passata la storia, e sono state prese decisioni e fatte scelte che hanno riguardato la vita dei cittadini dell’intero comune.
Per tornare a quei tempi duri, di privazioni, di paure, di restrizioni delle libertà personali dell’aprile 1945, ricordiamo che nelle stanze del palazzo, l’Avv. Gelati, primo podestà (anche se non ufficialmente) dopo l’armistizio, del comune di Coreglia, lottò per salvare e condurre il paese e l’intero territorio, sulla spinta dei suoi ideali e la forza del suo coraggio, alla liberazione.
L’avvocato Gelati era livornese, quindi non per senso di appartenenza alle nostre terre ma per i forti principi e ideali mise la sua vita e la sua intelligenza a disposizione della nostra comunità.
Oggi, la nostra libertà è minata da un nemico invisibile, un micidiale virus che porta dolore morte e sofferenza.
Ha ripotato in un certo senso il coprifuoco.
Ebbene anche in ricordo della Liberazione e di Uomini quali l’Avv. Gelati dobbiamo essere coraggiosi, rispettosi delle regole e pur con tribolazione arrivare a sconfiggere questa epidemia.
L’ Amministrazione illumina con il tricolore e lo accompagna con le parole di una canzone che è un inno alla libertà.
In questa maniera si intende unire intorno alla sede comunale in modo virtuale la cittadinanza di tutte le frazioni Tereglio, Gromignana, Lucignana, Vitiana, Piano di Coreglia, Calavorno e Ghivizzano e il Capoluogo, in ricordo e in onore di tutte le donne e gli uomini della resistenza che lottarono per la libertà.
Un particolare ringraziamento – concludono – lo vogliamo rivolgere alla ditta Idea Luce di Ghivizzano per il prezioso contributo nella realizzazione di questa iniziativa”.
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