Luigi Roni ci ha lasciato. Il nemico invisibile, che sta facendo vivere tanto dolore al nostro Paese in questi tristi giorni, ci ha privato anche di questo grande uomo. Luigi amava la musica, soprattutto la grande musica lirica italiana. La Fondazione Giovanni Pascoli lo vuole ricordare proprio per questo suo nobile sentimento, che viveva profondamente, e che lo ha visto prima cantore, poi promotore e protagonista di numerose iniziative di elevato livello culturale, realizzate nella nostra provincia. Tra queste desideriamo ricordare, con particolare piacere, L’“Omaggio a Giovanni Pascoli e alla Cultura dei Popoli della Terra” che si svolge il 10 Agosto nel giardino di Casa Pascoli, ma anche per tante altre manifestazioni promosse con l’Associazione “Il Serchio delle Muse” nei nostri comuni della Valle. Un grande contributo dato, vorremmo dire offerto, con alto senso civico di partecipazione ad un bene comune, quale suo omaggio personale di solidale e silenziosa gratuità alla promozione della cultura lirica italiana e della sua storia prestigiosa.
Luigi Roni rimarrà, per quanto fatto e donato alla comunità, un nostro sempre vivo punto di riferimento, un costante insegnamento di ideali e valori per tutti noi e per i nostri giovani. Il ricordo della sua persona, in questo momento di particolare e comune tristezza, lo vogliamo unire a quello di Guelfo Marcucci, promotore e fondatore della Fondazione Pascoli, perché nel corso della loro vita, uniti da grande amicizia e profonda stima, hanno svolto una nobile azione di valorizzazione e promozione del patrimonio storico e culturale pascoliano.
A suo figlio Claudio esprimiamo tutto il nostro affetto e la più sentita partecipazione al suo dolore per la perdita, in così pochi giorni, degli amati genitori. Un abbraccio forte da tutti noi.
Il Presidente della Fondazione Giovanni Pascoli, Alessandro Adami
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