LUCCA – Molte attività produttive industriali e commerciali sono state sospese a seguito dell’entrata in vigore delle ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicate sull’intero territorio nazionale adottate con il Dpcm 22 marzo 2020.
“Le disposizioni del decreto producono effetto dalla data del 23/3/2020 e sono efficaci fino al 3/4/2020. Le stesse si applicano, cumulativamente a quelle di cui al decreto del Presidente del Consiglio 11/3/2020 nonché a quelle previste dall’ordinanza del Ministro della Salute del 20/3/20 i cui termini di efficacia, già fissati al 25 marzo 2020, sono entrambi prorogati al 3 aprile 2020”, si legge nel testo.
A seguito del provvedimento del Governo restano aperte solo le attività produttive industriali e commerciali indicate nell’Allegato 1 del decreto.
Le aziende che vogliono conoscere il codice Ateco della propria impresa possono consultare:
- il Cassetto digitale, servizio on line della Camera di Commercio – www.lu.camcom.it
- inviare una mail a registro.imprese@lu.camcom.it
- contattare telefonicamente gli sportelli camerali: 0583.976. 451 /.452 / .454
FAQ – Domande frequenti
1 – Quali codici ho in visura?
Risposta: consultare il tuo Cassetto digitale o contatta registro.imprese@lu.camcom.it – Telefono 0583.976. 451 /.452 / .454 – sito
2 – Con questo codice posso lavorare?
Risposta: Consulta in autonomia l’Allegato 1 del Dpcm 22 marzo 202
3 – Devo avere un altro codice in visura, perchè svolgo un’attività che per il Decreto è consentito svolgere ma non ho mai dichiarato?
Risposta: Si seguono le regole ordinarie per comunicazioni di inizio attività al Registro Imprese. Nel caso di attività regolamentate gestite dalla Camera di Commercio contattare artigianato@lu.camcom.it . Nei casi di seguito indicati è consentito l’esercizio delle attività produttive, previa comunicazione al Prefetto:
1) attività funzionali ad assicurare le filiere delle attività di cui all’allegato 1 nonché dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali;
2) attività degli impianti a ciclo produttivo continuo, dalla cui interruzione derivi un grave pregiudizio all’impianto stesso o un pericolo di incidenti.
Sono consentite le attività dell’industria dell’aerospazio e della difesa, nonché le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale, previa autorizzazione del Prefetto della provincia ove sono ubicate le attività produttive.
Le comunicazioni e le richieste di autorizzazione devono essere sottoscritte dal rappresentante dell’impresa, devono indicare a quali dei casi legittimanti previsti dal D.P.C.M. intendono riferirsi e devono recare una dettagliata motivazione. Le stesse devono essere trasmesse al seguente indirizzo di posta elettronica: prefettura.lucca@interno.it
Tag: coronavirus, dpcm, codici ateco, imprese
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