Conte: “Rallentiamo il motore industriale ma non lo fermiamo”

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PROVINCIA DI LUCCA – Un provvedimento annunciato in tarda serata e la cui definizione ufficiale non è ancora stata firmata ma la decisione del governo di chiudere quelle attività produttive ritenute non indispensabili è andata in contro a quanto richiesto da più parti e a quanto si stava già verificando in numerosi comparti industriali, ad esempio nella cantieristica

Rimangono aperte, secondo la bozza di categorie che è circolata durante tutta la giornata, molte delle categorie industriali presenti nella nostra provincia, come le aziende per la produzione della carta, quelle metalmeccaniche e quelle di produzioni plastiche. Decisione questa che, per talune categorie, ha sollevato la perplessità dei sindacati.

Soddisfatto a metà anche il sindaco di Capannori, uno dei firmatari del documento che era stato inviato al Governo proprio per sollecitare la decisione poi presa in serata.

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