BARGA – Oggi sui social ed anche su questo giornale il messaggio di speranza e di incitamento a superare questo momento che è arrivato dal senatore Andrea Marcucci. E soprattutto il suo appello a non mollare proprio adesso.
“Siamo ormai alla fine di questo mese terribile per l’Italia, per il nostro territorio, per tutto il Mondo. Stiamo affrontando uno tsunami sanitario che ci sta condizionando e che stiamo affron6tando tutti nelle nostre case.
E un’emergenza sanitaria nei confronti della quale il governo sta prendendo i provvedimenti giusti. Ci hanno limitato nelle nostre libertà individuali, ma era necessario. Sono state chiuse tante piccole, grandi aziende. Ognuno di noi ha avuto la vicinanza a dramma, ha avuto un parente, un familiare, in amico, un conoscente che è risultato positivo; alcuni di noi hanno avuto anche un lutto.
Il paese è congelato ma lo sforzo massimo bisogna farlo proprio ora. Bisogna continuare a mantenere le disposizioni che ci sono state date. Qualche risultato cominciamo a vederlo sia livello nazionale, nei punti più critici, ma anche in Toscana ed anche sul nostro territorio.
Sono in contatto costante con i vostri sindaci – dice rivolgendosi alla cittadinanza – che mi tengono mi infornato; in Versilia, a Viareggio, a Lucca, nella piana di Lucca, con i sindaci della Valle del Serchio. Cerco di stare a loro vicino perché loro hanno una grande responsabilità, che è quella di tenere il contatto con tutti voi.”
Poi un invito finale:
“Facciamo questo ultimo grande sforzo, ora che vediamo la luce in fondo al tunnel. I dati dimostrano che tutto quello che stiamo facendo per superare l’emergenza sanitaria sta andando nella direzione giusta. L’Italia ed il nostro territorio ce la possono fare. Lo dobbiamo fare tutti insieme perché questa è la priorità. Contestualmente ci prepareremo invece per affrontare l’emergenza anche economica e sociale, ma ora il nostro compito è state ancora a casa”.
Intanto, nei giorni scorsi, del senatore Marcucci da registrare anche un importante intervento al Senato:
“Questo è il momento della responsabilità e della collaborazione – ha detto – Convertiamo subito il decreto Cura Italia, perché cittadini e imprese non possono aspettare. Sosteniamo questo governo – ha detto ancora – un nuovo miracolo italiano è possibile”.
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Alex
31 Marzo 2020 alle 13:42
E basta con questi cazzo di appelli.
Ora manca quello del Gigi delle concimaie, quello del Peppe del Paleo, quello del figliolo del povero asciugamano e quello della Peppa Pig e poi siamo al completo.