L’attivazione immediata di un tavolo tecnico tra Provincia di Lucca ed Enel per la bonifica in tempi ragionevolmente brevi del movimento franoso, verificatosi tra Isola Santa e Castelnuovo Garfagnana, e la progettazione del ripristino viario; le ispezioni con specifici droni, sia nella zona esterna dell’area interessata sia all’interno della galleria che unisce la diga di Isola Santa con la centrale di Torrite per le necessarie verifiche di sicurezza e di definizione del quadro conoscitivo; l’avvio da parte della Provincia delle procedure di risarcimento in quanto ente proprietario della strada provinciale danneggiata con interruzione di servizio pubblico.
Sono questi gli elementi principali scaturiti nel corso dell’incontro di stamani – lunedì 3 febbraio – a Palazzo Ducale, convocato dalla Provincia di Lucca per fare il punto della situazione dopo il movimento franoso avvenuto nella notte tre venerdì 31 gennaio e sabato 1 febbraio sulla strada provinciale n. 13 di Valdarni ad Isola Santa, nel territorio comunale di Careggine, in Garfagnana.
All’incontro hanno preso parte la dirigente dell’Ufficio tecnico provinciale Francesca Lazzari con i tecnici del servizio viabilità e protezione civile, il consigliere provinciale con delega alla viabilità della Garfagnana Andrea Carrari, il geologo Mauro Allagosta in qualità di consulente della Provincia di Lucca, Emiliano Maratea degli Affari Istituzionali di Enel, Gino Bianchi e Luca Dal Canto di Enel Green Power.
Da quanto hanno riferito i rappresentanti di Enel, la causa dello sversamento di acqua dalla galleria suddetta dovrebbe essere stata (sono tuttora in corso le verifiche e altre ne seguiranno nei prossimi giorni – ndr) un guasto di un cosiddetto “passo d’uomo”, ossia un punto di accesso alla galleria di derivazione.
Proprio in virtù dell’accaduto, Provincia ed Enel stanno procedendo con cautela per garantire le necessarie condizioni di sicurezza agli operatori che interverranno per i primi interventi di ispezione e ripristino.
Da parte di Enel c’è la massima collaborazione e trasparenza su tutti i fronti: sull’operatività del tavolo tecnico; sulle procedure risarcitorie; sull’accertamento delle cause del guasto; nonché sulla disponibilità di consulenze professionali specifiche per la migliore progettazione possibile delle opere di ripristino della viabilità pubblica.
L’entità degli effetti del danno sulla strada provinciale e sui versanti non sono al momento finanziariamente quantificabili proprio perché sono ancora in corso le verifiche e gli accertamenti, e c’è ancora parecchio materiale da rimuovere sugli stessi versanti e sulla sede stradale.
La Provincia tra l’altro, proprio sulla scorta di quel che è accaduto ad Isola Santa, ha chiesto ad Enel una mappatura sulle infrastrutture idrauliche presenti sul territorio non solo nell’ottica di ottimizzare le procedure di intervento in casi come quello di Isola Santa ma anche per poter inserire gli elementi del report nei Piani di protezione civile.
A questo proposito, Enel ha precisato che tutte le opere sono costantemente monitorate e controllate secondo procedure interne, i cui esiti sono comunicati annualmente al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Le prossime sedute del tavolo tecnico serviranno, in particolare, per consentire alla Provincia di Lucca, che ha la titolarità sulla strada franata, di avviare la progettazione e successivamente la gara di appalto per i lavori.
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