BARGA – E’ entrato in funzione anche all’ospedale di Barga l’ingresso unico controllato come forma di misura cautelativa legata alla problematica del coronavirus. In sostanza, l’ingresso principale è stato dotato di transenne per accompagnare chi entra al check point; non è più possibile invece utilizzare gli accessi secondari per entrare in ospedale. Dunque sia per il personale che per i parenti ed i pazienti l’ingresso è solo quello centrale nel padiglione D.
Presso il check point, ai visitatori vengono fatte quattro domande tra cui se si presentano almeno uno tra questi sintomi: febbre, tosse o dispnea. Comunque sia in caso anche di una sola risposta positiva ad una delle quattro domane il personale invita la persona, dopo aver raccolto i suoi dati anagrafici, ad indossare una mascherina chirurgica ed a fare ritorno al proprio domicilio, per mettersi in contatto con il proprio medico di famiglia che deciderà poi il da farsi, (se è il caso o meno di fare qualcosa insomma). In caso invece la risposta sia negativa a tutte le domande le persone vengono invitate a lavarsi le mani nel vicino bagno e poi vengono lasciate entrare, non prima di aver loro consegnato i volantini informativi sul galateo della tosse e su come lavarsi le mani oltre ai nuovi orari di accesso. Come in tutti gli altri ospedali anche a Barga è stata infatti disposta una riduzione dell’orario di accesso e degli orari di visita nei reparti di degenza; e c’è la possibilità di autorizzare la presenza di un solo visitatore per paziente, incluse le assistenze 24 ore su 24 autorizzate dal coordinatore. Gli orari sono: dalle 7 alle 8; dalle 12,30 alle 14,30 e dalle 18,30 alle 19,3.
Da sapere anche che nelle aree che erogano prestazioni assistenziali (come il Cup, ambulatori, radiologia, Day Hospital e Day Surgery) è consentita la presenza dei soli pazienti o, se necessario, di un solo accompagnatore.
La Asl chiede la comprensione della cittadinanza, visto che si tratta di provvedimenti assunti a tutela della salute collettiva e soprattutto per proteggere i pazienti più fragili. Provvedimenti assolutamente cautelativi. Sempre l’azienda sanitaria ricorda che i cittadini che devono effettuare prestazioni ambulatoriali non urgenti possono rinunciare alla visita o all’esame senza il pagamento di alcuna penalità per la mancata disdetta.
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