BARGA – Per secoli la Pieve di Loppia per un vasto territorio che comprendeva tanta parte della valle del Serchio ha rappresentato il riferimento e la guida: Era a Loppia che si trovava il fonte battesimale ed era a Loppia che anche da paesi lontani si portavano i bimbi appena nati per celebrare la loro consacrazione a Cristo.
Da Loppia dipendevano ben 28 chiese seminate in un territorio che dal coreglino arrivava fino alle porte della Garfagnana. La Pieve di Loppia, per il ruolo che ha rivestito, è stata anche meta di pellegrini e lo è ancora oggi visto che dalla Pieve passa una delle tappe della Via Matildica del Volto Santo che poi prosegue per Borgo a Mozzano ed infine Lucca. Senza esagerare si può affermare che per secoli tanta della storia religiosa, civile e sociale della Valle del Serchio si è svolta sotto la guida della Pieve di Loppia. E’ vero che si tratta di storie lontane, dei secoli passati, ma ancora oggi resta il fascino della storia ed anche tutta la bellezza della pieve romanica che sorge a Loppia. La pieve di Santa Maria Assunta, situata lungo la via che collega Fornaci con Barga su cui si affaccia il suo campanile secolare, è documentata a partire dal IX secolo d.C.. La sua riconsacrazione, dopo un restauro dell’edificio, risale al 1058, a 962 anni fa. L’edificio conserva oggi le forme romaniche del XII secolo. All’interno, le arcate ed i pilastri che scandiscono le navate, sono rivestiti di intonaco decorato a finta pietra, con la classica bicromia bianco-nera. Oltre all’altare dorato e scolpito risalente al XVII secolo, la chiesa conserva alcune tele di epoca seicentesca. Nel transetto di sinistra, a pavimento a ridosso della parete di fondo, si trova l’organo a canne, costruito da Domenico Pucci nel 1843-1845 e restaurato dai Fratelli Marin nella seconda metà del XX secolo; a trasmissione meccanica, dispone di 18 registri su unico manuale e pedale. Della Pieve Romanica di Loppia, di questo gioiello architettonico e storico della Valle del Serchio, Noi Tv parlerà prossimamente in un documentario.
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