FORNACI – Tradizione e devozione a Fornaci come tutti gli anni, per fortuna, per la festa di Sant’Antonio Abate, protettrore degli animali, ma soprattutto, in questo caso, , patrono della comunità fornacina.
La festa è stata celebrata oggi 17 gennaio, con il cuore degli eventi naturalmente in Fornaci vecchia.
Nelle vie della vecchia Fornaci, anche se con percorso diversificato rispetto al passato, si è svolta l’antica fiera di Sant’Antonio che una volta era l’occasione per acquistare il maialino della famiglia e le barbate per la vigna ed oggi è invece mutata con i tempi.
Nell’aia del Beniamino questa mattina è poi tornata la benedizione degli Animali ripresa dallo scorso anno dall’arciprete di Fornaci don Giovanni Cartoni. Il tutto nell’Aia del Beniamino che è un po’ il cuore di Fornaci Vecchia. Anche in questo caso una volta si voleva che la benedizione la impartisse il parroco che girava le stalle presenti nella comunità. Oggi il tutto si concentra in piazza, con la presenza dei soli animali domestici visto che ormai di stalle ce ne sono più poche in Valle del Serchio
Per la parte più religiosa nella chiesa di Fornaci Vecchia, ringiovanita da una bella tinteggiatura sostenuta nelle spese da tanti fornacini, fin dal mattino anche l’arrivo dei fedeli a prendere appunto i panini devozionali dedicati al santo protettore di Fornaci; da distribuire, secondo la tradizione, alle persone e agli animali per garantire protezione dalle malattie.
Sempre nella chiesa è stata celebrata a metà mattinata una santa messa solenne, accompagnata dalla Schola Cantorum, e concelebrata insieme a tanti sacerdoti del vicariato e delle parrocchie confinanti, da don Massimiliano Garibaldi, vice parroco di Pontedera e legato a Fornaci da vincoli familiari
Il tutto alla presenza di numerosi fedeli e delle autorità civili e militari.
Tag: Fornaci, sant'antonio, fornaci vecchia, fiera di sant'antonio, benedizione degli animali
Lascia un commento