VAGLI SOTTO – In questi anni ’10 del Duemila il Comune di Vagli Sotto si è ritagliato un ruolo di primo piano dal punto di vista turistico. Migliaia le persone che in estate sono salite fin quassù per apprezzare le bellezze di un paesaggio mozzafiato ma anche vivere emozioni come il volo dell’angelo o percorrere il sentiero del Bioparco o attraversare il ponte a funi sospese.
Ma in questo periodo il vulcanico ex-sindaco Mario Puglia, oggi presidente Asbuc, sta lavorando in modo alacre per far riemergere qualcosa di antico e fortemente legato al territorio e alle comunità che migliaia di anni fa già vivevano in questo angolo di Alta Garfagnana. In tal senso Asbuc e Comune di Vagli Sotto hanno messo in atto un piano di valorizzazione dell’area che sovrasta Campocatino. Di fatto si è ricostruito e messo in sicurezza il sentiero che porta all’Eremo di San Viviano ma soprattutto si vuol mostrare al mondo alcuni dei tanti segni rupestri presenti sulle Apuane vagline. Una sorta di viaggio a ritroso nel tempo ove si trova di tutto: pennati, giochi, animali e anche simboli a noi sconosciuti, quasi alieni, Proprio con l’obiettivo di far conoscere a tutti i segni di queste antiche civiltà sono stati realizzati percorsi naturalistici utilizzando la bioingegneria che permette ai visitatori di poter osservare e scoprire tutto ciò in assoluta sicurezza e nel rispetto dell’ambiente. I simboli si trovano infatti spesso sulle penne di roccia dove venivano fatti sacrifici, dove si pregava ma soprattutto dove si osservava la luce per coglierne la conoscenza. Dal pennato, simbolo stesso di Vagli, alla croce cristiana attraverso un percorso culturale, storico e antropologico tutto da scoprire che va ad aggiungersi alle altre altre proposte turistiche del territorio.
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