BARGA – Situazione palazzetto dello sport di Barga. Dei lavori fermi ormai da tempi si è tornati a parlare dopo l’intervento sulla stampa di Luca Mastronaldi che ha chiesto lumi sul cantiere e sui lavori di ricostruzione esprimendo preoccupazione per la mancata realizzazione dell’opera.
La replica viene in questi giorni direttamente per bocca del sindaco Caterina Campani e dell’assessore ai lavori Pubblici Pietrio Onesti che rassicurano sulla realizzazione dell’intervento.
Entro il mese di gennaio, fanno sapere, i lavori dovrebbero riprendere per non fermarsi. La gara di appalto sarà espletata entro la fine di dicembre e si presume così che entro fine gennaio 2020 il cantiere riapra. Campani ed Onesti ne hanno approfittato per fare il punto della situazione su questa opera avviata ormai da diversi mesi, ma che ha subito un lungo stop a causa di alcune problematiche riscontrare sulle strutture che dovevano essere salvate del vecchio palazzetto; vogliono ricordare quello che è successo in questi mesi e perché i tempi di realizzazione dell’intervento si sono dilatati così a lungo:
“Con lavori avviati il 4 luglio del 2018, una volta messa a nudo la struttura portante del palazzetto, quella che doveva essere salvata, è stato possibile verificare lo stato delle fondazioni, dei pilastri e delle travi constatando che la loro condizione non ne consentiva l’utilizzo come parte integrante della nuova struttura. Sono state riscontrate notevoli differenze ed anche difformità rispetto alle vecchie carte progettuali vecchie di quarant’anni. Difformità che non potevano in alcun modo essere rilevate se non prima di aver smantellato la struttura . Difformità che hanno reso inefficaci tutte le ipotesi progettuali alla base dei calcoli e delle verifiche strutturali svolte per ricostruire il nuovo palazzetto”.
Ergo i lavori sono stati sospesi ed è stato necessario peraltro reperire nuovi fondi rispetto agli 1,2 milioni finanziati dal CIPE a suo tempo – poi concessi dal MIR in 850 mila euro a fronte di una compartecipazione dell’ente di 150 mila euro – per poter procedere alle modifiche necessarie rispetto al progetto originale.
Il tutto ha generato l’insorgenza di due gare di appalto e di una situazione complessa:
“Una soluzione quella trovata – spiegano i due amministratori – che, nell’osservanza della normativa in materia di appalti, cerca di rispettare i termini dei bandi di finanziamento, pur in presenza di circostanze imprevedibili che per forza di cose ne hanno determinato l’inevitabile allungamento dei tempi.”
In sostanza è stato sospeso temporaneamente il primo appalto e adesso si dovrà procedere con quello di 850 mila euro che servirà per costruire la nuova struttura portante.. Solo allora potrà riprendere il vecchio appalto per arrivare alla ricostruzione dell’immobile.
“Capiamo i timori che ha espresso Mastronaldi, ma speriamo che Mastronaldi, quale uomo che ha fatto parte delle istituzioni, capisca che situazioni di questo genere non erano preventivabili e risolvibili in poco tempo – dicono ancora Campani e Onesti – Comprendiamo ovviamente anche i disagi della popolazione, soprattutto della nostra scuola primaria che sta ancora rinunciando ai propri spazi sportivi vista la mancanza del palazzetto. E’ certo che anche noi siamo dispiaciuti dell’allungamento imprevisto dei tempi, ma gli imprevisti sono stati tali e così complicarti da risolvere che non sarebbe stato possibile fare diversamente. Crediamo che ora, digeriti questi ritardi, si possa però guardare al futuro con il giusto ottimismo perché presto i lavori potranno finalmente riprendere. Vorremmo ringraziare per questo risultato tutti i nostri tecnici ed uffici che si sono adoperati in ogni modo per risolvere brillantemente le problematiche insorte”.
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