BARGA – Giovedì 19 dicembre è stato approvato il bilancio di previsione 2020 del comune di Barga. Il consiglio come detto è stato approvato con i soli voti e la sola discussione della maggioranza dato che l’opposizione per protesta ha deciso di non partecipare al consiglio, in quanto per Progetto Comune non è stato rispettato tra le varie cose il regolamento di convocazione del consiglio e ci sono alcuni vizi nei procedimenti comunali, a partite da quelli relativi all’approvazione dei verbali delle somme urgenze.Insomma, un vero e proprio aventino dell’opposizione che forse nella storia politica di Barga non si era mai verificato su un argomento fondamentale come il bilancio.
La sindaca Campani non l’ha presa bene ed ha stigmatizzato il fatto che la minoranza abbia disertato il consiglio comunale più importante; quello dove si decide la politica e l’andamento di un comune per un intero anno.
In pratica, con una lettera inviata martedì, Progetto comune aveva contestato la mancata applicazione del regolamento di funzionamento del consiglio (non era stata indicata la data e l’orario di una eventuale seconda convocazione); contestato anche il fatto che non siano ancora state nominate le commissioni comunali previste dal regolamento. Commissioni considerate necessarie per agevolare l’attività del consiglio e nelle quali poteva essere affrontato in modo approfondito e partecipato la discussione sulla predisposizione del bilancio; viene infine contestata l’irregolarità relativa al riconoscimento dei debiti fuori bilancio relativi alle somme urgenze del maltempo del 16 e 17 novembre, in quanto non sottoposto dalla giunta al consiglio comunale nei tempi previsti; mancano inoltre nella cartella consegnata ai consiglieri comunali le copie dei verbali di affidamento die lavori in somma urgenza e relative perizie di stima, elementi necessari per le valutazioni di competenza.
Insomma per la minoranza per questo si è violato il regolamento del consiglio comunale e si sono lesi e pregiudicati i diritti dei consiglieri di potere partecipare in maniera attiva al consiglio comunale, ledendo il ruolo di forza dell’opposizione. Per questo si chiedeva la revoca del consiglio e la sua riconvocazione. Disattesa tale richiesta la decisione annunciata era quella di non partecipare al consiglio e di fare ricorso alla autorità prefettizia e alla magistratura amministrativa.
Il Comune aveva immediatamente risposto alla lettera replicando punto per punto alle varie contestazioni: non è obbligatorio indicare la data di una eventuale convocazione del consiglio successiva ed è prassi consolidata di questo ente da anni, di non prevedere la seconda convocazione avendo sempre la maggioranza garantito il quorum di legge, così come per il consiglio convocato per il 19 dicembre.
Sulle commissioni l’Amministrazione ha ribadito la sua volontà di volerle nominare , ma emerge la necessità di una revisione delle commissioni previste dal regolamento, per renderle più contemporanee ed adeguate. Agli uffici competenti è stato dato incarico di procedere dunque ad una revisione del regolamento del consiglio comunale, risalente al 1995, e quindi alla previsione di nuove commissioni permanenti.
Sui verbali e le vicende relative alla presentazione ed al riconoscimenti dei debiti fuori bilancio il comune ha replicato di aver proposto il tutto nel pieno rispetto dei termini di legge.
“Non possono proprio essere accettate le affermazioni sulle somme urgenze” – ha detto in proposito la sindaca Campani in consiglio che poi si è detta amareggiata amareggiata da quello che ha giudicato un continuo lavorare dell’opposizione non tanto a proporre idee diverse o controbattere alle azioni del comune di Barga, e comunque a fare opera di opposizione costruttiva ed utile al paese, ma a concentrarsi esclusivamente su eventuali irregolarità di forma e di rispetto dei regolamenti, sulle quali peraltro, ha aggiunto, ci sono in seno al comune di Barga figure amministrative che sono lì proprio per garantire tutte le procedure amministrative; che sono lì per vigilare su tutto questo.
“In questi sei mesi dalla minoranza non è mai venuta un’idea, una proposta, un progetto, un consiglio, un per il bene del territorio. In tutti le sedute consigliare che si sono svolte unico impegno della opposizione è stato di mettere in luce sole le mancanze di virgole e punti sulle delibere, di documenti assenti nelle cartelline e cavilli vari, senza affrontare mai le questioni ed i problemi reali” .
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