CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Sabato mattina, 21 dicembre, si è tenuta a Pietrasanta presso la sede del MuSa – Museo Virtuale della Scultura e dell’Architettura, la premiazione del concorso “Natale al MuSA-l’albero che vorrei”, indetto in collaborazione con la Camera di Commercio di Lucca. Il concorso chiedeva la realizzazione di un albero di Natale con alcune caratteristiche specifiche che sono state pienamente rispettate dai ragazzi e dai docenti del “Gruppo Inclusione” dell’ ISI Garfagnana.
A ritirare il premio, 2000 euro da utilizzare in materiale didattico, sono stati i prof. Simona Salotti, figura strumentale, Romina Bertellotti e Marco De Ranieri.
I progetti che gli insegnanti di sostegno portano avanti sono un fiore all’occhiello per l’ ISI Garfagnana, sempre con l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi con bisogni educativi speciali (BES) in attività che favoriscano l’inclusione scolastica e stimolino le capacità e le risposte individuali.
“In tal senso – sottolinea la prof. Romina Bertellotti, referente di questa iniziativa – abbiamo chiesto ai nostri ragazzi di descriverci l’albero che avrebbero voluto e partendo dalle loro risposte, coinvolgendoli e responsabilizzandoli siamo riusciti a realizzare un bellissimo albero con materiale di riciclo: rete per pollame, capsule del caffè, rondelle recuperate nel laboratorio di meccanica, una lavagna in disuso e frammenti di marmo”.
Insieme alla prof. Bertellotti hanno lavorato al progetto le professoresse Carla Biagioni e Susanna Biagioni che spiegano le fasi della realizzazione dell’ albero:
“L’idea è stata quella di creare la struttura del nostro albero con un materiale facilmente lavorabile che ci permettesse di dare volumetria e movimento allo stesso tempo. La rete metallica da pollame si è prestata molto bene a questo uso: materiale povero, facile da reperire e soprattutto malleabile, anche nelle mani dei nostri ragazzi del sostegno.
Abbiamo creato un primo cono di rete come scheletro della struttura, al quale successivamente ne abbiamo sovrapposto un altro molto più grande. La rete è stata tagliata con facilità con un paio di forbici da vite. Alcune parti sono state lasciate sporgenti in modo tale da poterle rigirare e creare una chioma più voluminosa.
Sviluppata la struttura siamo passati alla decorazione: abbiamo svuotato le capsule del caffè raccolte a scuola e le abbiamo schiacciate semplicemente salendoci sopra. Il risultato è stato molto efficace: delle semplici ma coloratissime palline natalizie di vario colore che abbiamo bucato con una penna, infilzate con del fil di ferro contenuto nelle fascette ed appese su tutto l’albero. Abbiamo reso più luminoso il tutto con delle rondelle trovate presso i laboratori di meccanica, rondelle che comunque abbiamo utilizzato come una sorta di vite attorno alle quali abbiamo fissato la rete.
L’ultimo passo è stato quello di creare una base solida sulla quale poggiare la nostra piccola opera d’arte. Ci siamo guardati attorno ed ecco l’idea: perchè non sfruttare una vecchia lavagna in disuso? La storia locale ci insegna che l’ardesia è stata in passato utilizzata in vario modo: dalle coperture delle abitazioni, alle mensole delle finestre, perchè non sfruttarla e magari non farla relazionare con alcuni scarti di marmo a nostra disposizione? Così siamo giunti alla conclusione del nostro progetto: un albero povero ma colorato, dematerializzato al punto giusto, che fonda le sue radici nella tradizione delle apuane”.
“In questo modo, grazie allo stimolo della Camera di Commercio di Lucca e del MuSA, – conclude il Dirigente Scolastico prof. Oscar Guidi – abbiamo realizzato la sintesi di quello che sono le nostre scuole: partecipazione, inclusione, legame con il territorio, tradizione ed innovazione, attenzione all’ambiente. Sono molti i progetti e le attività che stiamo portando avanti, diversificate per tipologia di scuola e di interessi dei ragazzi, tra di essi voglio ricordare quelli denominati PCTO (alternanza scuola-lavoro), Erasmus, Ecdl, i progetti per il conseguimento della certificazione Cambridge e DELF, attività sportive e tanto altro”.
L’ albero realizzato dai ragazzi e dai docenti dell’ ISI Garfagnana è stato esposto nello spazio antistante la sede del MuSA.
Tag: l'albero che vorrei, muSa, Natale al MuSA, ISI garfagnana
Lascia un commento