IL CIOCCO – Il punto sulle prossime elezioni regionali della Toscana e soprattutto Lla candidatura proposrta dal PD per il nuovo presidente della Regione. Che deve essere Eugenio Giani per il centro sinistra, salvo eventuali primarie alle quali Giani si è detto pronto comunque a partecipare. Insieme al presidente dei senatori Pd Andrea Marcucci, il padrone di ‘casa’, al Ciocco ieri sono saliti come era previsto proprio Eugenio Giani, presidente del consiglio regionale e candidato alle elezioni prossime, Dario Nardella, sindaco di Firenze, e Simona Bonafè, segretaria dei DEM toscani, ma anche tanti autorevoli esponenti del partito
Una giornata, un pomeriggio, aperto con un seminario condotto da Alessandro Cecchi Paone sulla comunicazione oggi – con la partecipazione tra gli altri di Simona Malpezzi e Salvatore Margiotta, il vicecapogruppo Dario Stefano, i componenti dell’ufficio di presidenza Alan Ferrari e Stefano Collina, l’ex ministra Valeria Fedeli, la presidente della commissione contro il femminicidio, Valeria Valente, i parlamentari toscani Caterina Biti e Dario Parrini – che si è concluso poi davanti alla vasta platea dei rappresentanti delle istituzioni, dei simpatizzanti ed attivisti PD provinciali, riuniti nell’auditorium per il consueto brindisi natalizi. E dove di fatto si attendeva, e c’è stata, la presentazione ufficiale della candidatura di Giani a presidente della Regione Toscana con gli interventi di Alessandro Cecchi Paone, Simona Bonafè, Dario Nardella (“Il PD – ha detto – è l’ora che la smetta di piangersi addosso e vada avanti deciso per la sua strada”) e naturalmente di Giani e di Marcucci che di lui ha detto
“E’ l’uomo giusto in un momento difficile”. Marcucci ha anche dichiarato: “Il Partito democratico ha fatto un percorso, ha scelto il proprio candidato all’unanimità. Eugenio è pronto; stiamo partendo, abbiamo un progetto per la Toscana che è credibile, abbiamo una persona giusta con un numero di forze che ci appoggia molto ampia. Quindi noi siamo fiduciosi”
Tra i temi affrontati nella serata anche quello dei sondaggi usciti proprio ieri e che danno la Lega al 32 % primo partito in Toscana con il PD al 29%. Per Giani sono dati che non preoccupano come pure non si dice preoccupato di un eventuale corsa alle primarie per eleggere il candidato per il centro sinistra, dopo le voci dei mal di pancia che ci sarebbero da parte delle forze più a sinistra.
“Mi sento onorato di questa investitura – ci ha detto ieri Giani – l’idea è cresciuta poco a poco ed a lanciarla per primo fu Andrea Marcucci a luglio in una intervista; poi è diventata la candidatura unitaria del partito, il 29 novembre nella direzione regionale. Ora si tratta di accordare i suoni più forti possibili perché possa aprirsi ad una grande alleanza, dal centro alla sinistra. Le porte sono veramente aperte perché possa diventare tutto questo. Già molti partiti che fanno parte della coalizione si sono dichiarati disponibili. Io spero che nella riunione che avremo venerdì prossimo raggiungeremo il massimo dell’ampiezza di una maggioranza sul mio nome.
Se invece ci fossero eventuali primarie? E’ da giugno – continua – che mi dichiaro aperto alle primarie. Io vorrei fare le primarie, vorrei che ci fosse un candidato con il quale confrontarmi perché credo molto nella democrazia e credo molto nella selezione anche attraverso le primarie. In realtà se ne parla ma poi quando si arriva a stringere non ci sono altri candidati.
L’ultima volta mi hanno detto che potevano esserci candidature alle primarie come Rosi Bindi, come l’ex ministra Carrozza, ma quando ho detto che ero pronto il giorno dopo mi hanno detto che non c’erano candidature disponibili. A questo punto quindi diamoci un termine, la fine dell’anno. Se primarie non saranno da allora mi proietterò sulle elezioni pensando ad essere un nome alternativo e competitivo, rappresentando tutti i toscani, al candidato del centro destra”.
Nessuna preoccupazione poi di Giani e degli altri sui sondaggi usciti. Nardella ha ricordato che anche per lui era uscito un sondaggio che lo dava perdente nella corsa per il sindaco con un risultato poi diametralmente opposto. Per il senatore Marcucci i sondaggi:
“Lasciano il tempo che trovano, in particolare quelli che ha richiesto la Lega, volutamente senza fare i nomi dei candidati Presidente, anche perché la Lega è in difficoltà visto che non l’ha ancora scelto”.
Giani ha detto :
“Questi sondaggi valgono nella misura in cui parlano in modo astratto di partiti, ma sicuramente quando entra in campo l’aspetto della persona le cose sono diverse, soprattutto pensando al sistema elettorale per la regione che si confronta essenzialmente su due candidati e dove quello che conta è proprio l’ufficializzazione del nome.
Io so che nello stesso sondaggio della Lega pubblicato ieri sulle pagine della Nazione vi è un secondo capitolo relativo alle figure che possono rappresentare centro sinistra e centro destra e con il nome e cognome del sottoscritto il sondaggio stesso ci dà almeno con cinque punti di vantaggio rispetto al migliore dei candidati del centro destra.”
A fare gli onori di casa come detto è stato ieri nel suo Ciocco il capogruppo PD, senatore Andrea Marcucci che ha lanciato ieri con forza la candidatura di Giani e che ha salutato tutti i presenti, davvero tanti, al consueto appuntamento con gli auguri natalizi, alla presenza di tutti i rappresentanti del PD nelle istituzioni, dai consiglieri regionali Stefano Baccelli e Ilaria Giovannetti al presidente della provincia di Lucca, Luca Menesini a tanti sindaci del territorio.
La serata di domenica sera – ha detto Marcucci- serve ad iniziare un lavoro con il territorio per sostenere questa candidatura. Territorio sulla cui importanza ha insistito lo stesso Giani per portare avanti insieme a tutte le sue realtà una vittoria di tutto il movimento progressista.
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