BARGA – Il 2020 ormai alle porte non sarà di certo un buon anno per quanto riguarda il commercio barghigiano. La centralissima via Pascoli sarà quella che ne risentirà maggiormente con la chiusura nel giro di pochi mesi dal gennaio in poi, di diverse attività, tra trasferimenti e chiusure vere e proprie.
La prima chiusura storica sarà quella della Macelleria di Giuseppe Rinaldi che chiude i battenti dopo tanti e tanti anni di onorato servizio e di stima della comunità.
“Tra qualche giorno, precisamente il 31 dicembre 2019 – ha scritto Giuseppe su Facebook – finisce la nostra lunga avventura commerciale, iniziata per me nella lontana primavera del 1971 e per mia moglie nel maggio del 1988.
Ringraziamo tutti i nostri affezionati clienti che in questi anni ci hanno dimostrato affetto e ci hanno sempre sostenuto. Vi auguriamo Buone Feste e buona vita a tutti. Grazie di cuore”.
In realtà in questo caso la serranda non dovrebbe abbassarsi definitivamente visto che si parla di un subentro nella macelleria con l’arrivo a Barga di una macelleria a marchio Bellandi, forse con il mese di febbraio
Tra gennaio e febbraio chiuderà invece definitivamente i battenti il Giglio Guelfo, il negozio di souvenir e terracotte di via Pascoli gestito da Luciano Luti, al secolo il Lucianino. Era più di venti anni che era aperto questo negozio che chiude per l’impossibilità di sostenere lo sbilanciamento tra costi e tasse rispetto alle entrate.
A giugno 2020 chiuderà battenti in via Pascoli, se nel frattempo non ci saranno eventuali subentri, anche lo storico negozio di abbigliamento “Sorelle Guidi” gestito da Lia Guidi, mentre non si tratta di una chiusura ma di un trasferimento, quello dell’Edicola Poli che lascia via Pascoli per trasferirsi a poche centinaia di metri. L’edicola dei fratelli Christian e Maurizio Poli si trasferisce infatti in via Mordini nel fondo lasciato libero da un’altra chiusura dal 1° gennaio 2020: quella del negozio di abbigliamento L’angolo di Piera Bonugli. La riapertura dell’edicola Poli nella nuova sede forse da febbraio.
Certo è che via Pascoli vedrà nel giro di pochi mesi la chiusura, in un modo o nell’altro, di almeno altri tre fondi commerciali per una immagine commerciale della centrale via di Barga Giardino che ne risentirà non poco e con una comunità che perderà altri punti di riferimento nel mondo del commercio.
A tutti i commercianti che chiuderanno rivolgiamo il nostro ringraziamento per tutto quello che hanno fatto in questi anni; per aver in particolare portato avanti il nome commerciale di Barga in anni non certamente facili. All’edicola Poli invece gli auguri di un rinnovato successo nella sua nuova sede
Tag: commercio, via pascoli
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