Turismo, “Il patrimonio culturale e naturale come elemento strategico per la valorizzazione turistica delle aree interne”

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Il 21 novembre alle 10 a Ghivizzano, si svolgerà un incontro che segnerà l’inizio di un percorso importante per il  territorio che viene annunciato da chi lo organizza, a segreteria territoriale del PD:l

“In collaborazione con il PD di Coreglia ed il segretario Stefano Reali, abbiamo invitato – commenta Tania Franchini tecnico della progettazione turistica e componente della segreteria territoriale PD con incarico al turismo – l’Assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi, l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo, il Presidente unione dei comuni Garfagnana Andrea Tagliasacchi, il presidente Unione dei comuni Mediavalle Patrizio Andreuccetti, per una tavola rotonda su: ‘Il patrimonio culturale e naturale come elemento strategico per la valorizzazione turistica delle aree interne’.

Sono convinta che turismo ed agricoltura possono trasformare la minaccia dell’abbandono e dell’incuria del territorio in un’opportunità di crescita, di reddito e di rinascita per chi ci abita, il turismo apre uno scenario importante per l’occupazione femminile e giovanile.  Grazie all’assessore al turismo, sono nati gli ambiti turistici omogenei, sono convinta che l’ambito Garfagnana/Mediavalle del Serchio sarà importante e strategico per creare nuovi equilibri socioeconomici. Ritengo importantissimo il pensiero di chi abita il territorio, per questo lascio la mia mail franchinit@outlook.it a chi vorrà inviarmi, idee, consigli, suggerimenti per quanto riguarda il tema, sopra descritto, perché la partecipazione è forza, è soluzione. Il mercato turistico, adesso, ci dice che la dimensione rurale dei piccoli borghi, un tempo concepita come negativa per uno sviluppo economico, diventa, oggi, opportunità, diventa attrattiva turistica, diventa ciò che i turisti, adesso, ricercano per vivere una vacanza slow, a contatto con le tradizioni del posto, con le radici della storia di una regione meravigliosa come la Toscana, assaporando il buon cibo, semplice e genuino, preferendo questo, al turismo di massa delle grandi città. Serve un nuovo modello di sviluppo locale per ridare centralità alle aree interne, per riattivare ed aumentarne l’attrattività”.

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