Non la chiamate melusina se avrete l’occasione ed il piacere di parlarne con lei; casomai Sirena Bicaudata, un simbolo che arriva dall’Asia e che in Italia forse hanno portato gli Etruschi, un simbolo pagano che ritrae la dea della fertilità degli etruschi, ma che ritroviamo oggi in tantissime e splendide pievi romaniche, chiese ed anche abitazioni, ereditato dalla cultura cristiana. C’è chi attribuisce alla sirena bicaudata una storia ed un significato diverso ed affascinante; vista anche, in relazione ai simboli che spesso la circondano, come la creatura portatrice di luce o come custode della morte e della rinascita.
Uno splendido esempio di sirena bicaudata si trova anche all’interno del Duomo di Barga, in uno degli accessi al piano rialzato, quasi seminascosto. Non tutti a Barga sanno della sua esistenza perché spesso si osserva senza vedere quello che sta intorno a noi, ma statene certi che se lo noterete o se lo andrete a scoprire, quella sirena rimarrà nella vostra mente e da allora la scoprirete ovunque essa si trovi…. Anche nel marchio della catena di caffetterie Starbucks; peraltro molto simile a quella che trovate proprio a Barga.
E’ un incontro quasi magico quello con la sirena, perché se verrete attratti dalle sue linee, dalla riflessione sul suo significato o solo in senso lato dalla immagine, non riuscirete a rimanere indifferenti. E vi resterà in qualche modo dentro. A me è successo non incontrandola a Barga ma sopra e sott’acqua durante le immersioni con alcuni istruttori della CMAS (Confederazione mondiale delle attività subacquee) di cui era precursore il grande Jaques Cousteau. L’immagine della sirena bicaudata rappresenta l’associazione e mi colpì talmente tanto quella sirena che decisi di tatuarmela sul corpo.
Ma torniamo al nostro articolo. Abbuiamo detto che con lei non dovrete chiamare la sirena, melusina. Ma chi è lei? E’ una delle studiose più illustri che stanno dietro alla storia della Sirena bicaudata, è olandese e si chiama Selma Sevenhuijsen e domenica scorsa, nel giorno magico del doppio tramonto del 10 novembre, grazie alla Oxo Collection The Gallery in tanti hanno potuto ascoltare della “sua” sirena in un incontro organizzato presso la galleria di via di Borgo. L’evento è stato accompagnato dalle musiche del duo “La Dama e l’Unicorno”.
Selma ha presentato il suo ultimo libro “Signora della Porta del Cielo”, viaggio in Italia alla ricerca della sirena bicaudata, un volume veramente ricco di immagini e ricerche che hanno portato Selma in giro per tutta l’Italia alla scoperta delle chiese e dei luoghi dove si trova la Sirena.
La giornata dal titolo “Il ritorno della Sirena” si era aperta sul Duomo con una passeggiata in un labirinto speciale creato da Selma e poi con l’arrivo in processione in via di Borgo. Nel libro si riporta anche della sirena del Duomo di Barga:
“Ho incontrato – ci dice Selma – la sirena di Barga sette anni fa ed è stata una scoperta vederla lì dove si trova, seminascosta, tanto che nemmeno tanta gente di Barga sa della sua esistenza. In questi sette anni ho sviluppato una forte connessione con Barga e di pari passo ho portato avanti le mie ricerche sul significato della sirena tutte riportate nel libro “Signora della Porta del Cielo”. Della sirena avevo già scritto un altro libo; la mia ricerca è iniziata nel 2005 nelle terre etrusche attorno a Pitigliano. Dove si ne trovano diverse importanti testimonianze. L’Italia ne è piena comunque e molte piccole chiese cristiane ospitano la sirena
Il secondo libro nasce dalla scoperta della sirena sopra la tomba di Matilde di Canossa in Vaticano, ho voluto capire il perché e quindi mi sono messa sulle tracce di Matilde che per certi versi mi hanno riportato anche qui a Barga ed in Garfagnana, territorio dei suoi antenati.
Oggi ancora, non riesco a fermare il mio viaggio… volevo fermarmi ma questo simbolo della grande dea etrusca che è rimasto durante tutta la cultura cristiana, mi sta chiamando continuamente e non mi posso fermare: nel Salento ho trovato oltre 50 sirene nelle chiese e molte altre in Veneto e nel Nord Italia, eredità della cultura longobarda.
Ci sono in Lunigiana due splendidi esempi nelle chiese benedettine di Codiponte e Fivizzano ed è interessante vedere che la sirena la trovi seguendo la Via del Volto Santo. Lungo il percorso, passando anche da Barga, c’è una grande ricchezza di queste sirene che prosegue a Lucca. Qui davvero interessante è la sirena bicaudata che si trova in una delle mattonelle di un antico appartamento in San Martino che ho voluto anche riprodurre nella copertina del mio ultimo libro”.
E’ un po’ strano vedere oggi quel simbolo nel marchio delle caffetterie Starbucks…?
“Molti addirittura pensano che sia stata Starbucks ad inventare la sirena, ma ovviamente sappiamo che non è così; sappiamo che questa sirena arriva in Europa dall’Asia tanto e tanto tempo fa; peraltro in questa versione “commerciale” ancora una volta è stata nascosta, come è avvenuto in molte chiese cristiane, tutta la parte dell’immagine dedicata al suo significato di dea della fertilità”.
La presentazione del suo libro alla Oxo The Gallery è stata accompagnata dai lavori artistici dell’autrice spesso dedicati anche al labirinto.
“Fa parte del mio lavoro spirituale; il mio disegno è il labirinto del cuore; è un simbolo del viaggio interiore attraverso il nostro cuore dove ci guidano queste linee”.
Comunque – conclude Selma – sono molto felice di aver fatto questo incontro a Barga; era importante per me perché c’è bisogno di scoprire e riscoprire la troppo celata sirena del duomo”.
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