La Fondazione Giovanni Pascoli patrocina, unitamente al Comune di Firenze e alla Società Dante Alighieri il convegno “Vampe del tempo. Pietro Tripodo poeta e traduttore“, che si terrà martedì 29 novembre alle ore 15 presso la sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour, 1 – Firenze).
Nel convegno gli interventi di Alice Cencetti, Università degli Studi di Firenze “Imitabere Pana canendo. Pietro Tripodo traduttore del Pascoli latino”; Giampiero Moretti, Università degli Studi di Napoli – L’Orientale, “Ricordo di una traduzione a due Stefan George – Ludwig Klages”; Roberta Alviti, Università degli Studi di Cassino, “Rifacimenti inediti di Pietro Tripodo: esempi tratti dalla poesia spagnola del ‘900”; Eleonora Rimolo, Università degli Studi di Salerno, “L’Orazio di Pietro Tripodo: traduzione e riscrittura”; Emanuele Trevi, scrittore, “Vampe del Tempo”; Gabriella Sica, Università degli Studi di Roma – La Sapienza, “Pietro Tripodo, astro del nostro firmamento”; Zeno Verlato, Ricercatore CNR, – Opera del Vocabolario Italiano, “Il fuoco e il fabbro, Pietro Tripodo traduttore del provenzale”; Eugenio Pacelli, Università degli Studi di Roma -Tor Vergata, “Pietro Tripodo: spirito e materia”
Le conclusioni del convegno, moderato da Carlo Pulsoni, saranno tirate dallo storico dell’arte Claudio Strinati.
Pietro Tripodo è nato a Roma nel 1948; nella stessa città ha vissuto, lavorato ed è prematuramente scomparso nel 1999; la maggior parte della sua produzione poetica ha visto la luce negli anni Novanta del secolo scorso e molti dei suoi testi sono stati pubblicati su riviste quali Poesia e Altri argomenti. Il suo libro di poesie, Altre visioni, fu pubblicato dalla casa editrice Rotundo, nel 1991, in una collana diretta da Arnaldo Colasanti; nel 2007 la raccolta è stato ripubblicata, a cura di Raffaele Manica, per i tipi di Donzelli, insieme al secondo volume di poesie di Tripodo, Vampe del tempo, la cui prima edizione era stata pubblicata nel 1998 dalle Edizioni Il Bulino. Tra i lavori traduttivi, ricordiamo una versione latina de Le Cimetière marin di Paul Valéry, una versione italiana di Rusticus, di Angelo Poliziano; Tripodo ha curato anche edizioni e traduzioni di Georg Trakl, Callimaco, Catullo, Shakespeare e di Arnaut Daniel.
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