A proposito degli atti vandalici alla stazione ferroviaria di Ghivizzano segnalati dal presidente del comitato dei pendolari Lucca – Aulla, interviene il consigliere comunale di Coreglia con delega ai trasporti, Stefano Reali con questa lettera aperta:
“Caro Michel,
Ti ringrazio per avermi tempestivamente informato del recente atto di vandalismo che ha colpito la stazione ferroviaria di Ghivizzano-Coreglia.
Come ben sai sono stato molto concentrato, per la delega ai trasporti che mi è stata affidata dal mio Sindaco in qualità di consigliere comunale di Coreglia Antelminelli e per mia passione personale verso questo settore, non solo sullo stato di conservazione ma anche e soprattutto sulle possibilità di potenziamento di questa fermata ferroviaria che rappresenta la porta di ingresso principale non solo di una frazione ma dell’intero territorio comunale.
Come ho avuto modo di dirti più volte in privato e come più volte ho affermato pubblicamente io sostengo che il grosso del trasporto pubblico nella nostra valle, sia quello passeggeri che quello merci, dovrebbe viaggiare su rotaia affidando a quello su gomma i collegamenti tra le stazioni e il loro territorio di riferimento.
Avendo sempre avuto la grande fortuna di poter interloquire con te e potendo usufruire dei tuoi importanti consigli e delle esperienze che hai maturato per la tua carica di Presidente del Comitato dei Pendolari di questa tratta ferroviaria, sai come in assoluta comunione di intenti con il mio Sindaco Valerio Amadei questa amministrazione comunale abbia di fatto aumentato le sue attenzioni verso questa fermata ferroviaria oramai non più presenziata da anni, con un numero maggiore di interventi di manutenzione ordinaria, di sfalcio dell’erba e di pulizia del piazzale antistante il fabbricato viaggiatori.
Abbiamo chiesto e ottenuto da RFI di riattivare tutti i punti luce adiacenti alla banchina ferroviaria in modo che al loro arrivo o partenza dalla stazione i passeggeri trovassero un ambiente sempre pulito e illuminato per la loro sicurezza e tranquillità e dal ripristino di alcuni aspetti minori come la linea gialla di sicurezza.
Da mesi poi siamo in contatto con Regione Toscana e RFI per una rivisitazione complessiva e di più ampio respiro degli spazi di attesa e di tutta la stazione in generale. Ti ho sempre coinvolto in queste vicende perché ho sempre riconosciuto in più occasioni il grande impegno di ascolto e testimonianza che con il tuo operato hai compiuto a vantaggio di una linea che spesso in passato è stata considerato, a torto, minore e non importante e di cui non poche volte si è messa in discussione da parte di alcuni l’effettiva utilità.
Invece io posso testimoniare per certo che le cose sono cambiate ed anche radicalmente nel corso degli ultimi anni e lo posso fare sia da amministratore pubblico, ma ancor di più da pendolare che usufruisce quotidianamente del traporto ferroviario regionale.
Regione Toscana, grazie anche ad una particolare e più forte sensibilità verso le realtà periferiche come la nostra da parte dell’Assessore Vincenzo Ceccarelli e al forte legame con la sua terra dell’Assessore Marco Remaschi, ha saputo trasformare questa linea rendendola di nuovo pienamente fruibile dai passeggeri con l’acquisto ad esempio di nuovi treni moderni e funzionali come gli Swing, mentre RFI si è dimostrata fin da subito disponibile ad aprire un confronto con me per quello che io considero il riportare la stazione di Ghivizzano ad essere la porta principale di ingresso del nostro comune e all’altezza delle ambizioni di sviluppo di Coreglia e di tutto il suo territorio. Poi chiaramente i problemi non finiscono mai e le cose da migliorare sono sempre molte, ma solo con questa collaborazione e questa stretta sinergia si può arrivare ad una loro più completa risoluzione.
Sai che un mio grande sogno, che da sempre seppur inascoltato faccio presente a RFI e a Regione Toscana, è il ripristino dello scambio che fino a pochi anni fa era presente in questa stazione. A mio parere costituirebbe un vantaggio per tutta la linea in quanto procurerebbe una nuova possibilità di intersezione tra i convogli provenienti dalle opposte direzioni con conseguente diminuzione dei tempi di percorrenza.
Nel frattempo RFI, su mia precisa richiesta a nome dell’amministrazione comunale, sta valutando l’opportunità di installare almeno una ulteriore pensilina e di aumentare il numero dei posti a sedere con altre panchine di più moderna concezione.
Ho anche fatto presente la necessità di una biglietteria automatica che permetta, anche negli orari e giorni di chiusura dei punti vendita autorizzati, di acquistare biglietti per ogni direzione e con ogni tipologia di servizio sia per i treni regionali che nazionali e alta velocità.
A tale proposito dobbiamo infatti considerare che con un numero giornaliero ben superiore alle 100 unità di passeggeri la stazione ferroviaria di Ghivizzano-Coreglia supera oramai i 35.000 (trentacinquemila) e tra questi possiamo annoverare certmanete molti pendolari come studenti e lavoratori, ma anche numerosissimi turisti in arrivo o in partenza dal nostro comune. Un risultato assolutamente di tutto riguardo per una linea come la nostra.
A questo ho fatto susseguire alcune richieste di interventi minori qui non importanti da riportare.
Ora c’è bisogno però dello sforzo di tutti, privati ed enti pubblici.
Perchè questa nuova stazione dovrà si essere fruibile per tutti ma dovrà pure essere conservata tale nel tempo.
Innanzi tutto dobbiamo infatti considerare un elemento chiave: perchè i cittadini continuino a servirsi della ferrovia c’è bisogno che ad essi siano offerti treni moderni, puliti, confortevoli e puntuali.
Ma a fianco di questi dobbiamo offrire anche stazioni moderne, pulite e soprattutto sicure.
Quanto alla modernità dell’impianto, come sopra riportato su mia sollecitazione, conto sulla grande sensibilità di Regione Toscana e RFI, che qui ringrazio pubblicamente per il lavoro di progettazione che stanno portando avanti da mesi, in quanto sarebbe ora decisamente ingiusto far passare i loro prossimi interventi su questa stazione come tentativi di rimedio posticci a questi deprecabili atti di vandalismo di pochi giorni fa.
Sulla pulizia e manutenzione dei locali posso personalmente assicurarti che assieme al Sindaco Amadei proseguiremo in continuità con quanto fatto fino ad ora.
Sulla sicurezza abbiamo invece bisogno di tutti. Perché dobbiamo ricordarci che i cittadini non usufruiscono di stazioni che per quanto moderne e efficienti, possano a loro anche solo apparire insicure o peggio ancora pericolose.
Per scongiurare questa ipotesi c’è bisogno, come ho detto poco sopra, che i cittadini privati facciano la loro parte con un comportamento educato e rispettoso e con la giusta determinazione di segnalare agli enti preposti eventuali atti di vandalismo o di semplice maleducazione a cui possono assistere durante la loro permanenza in stazione.
Dobbiamo invitare l’Amministrazione Provinciale a fare il punto sullo stato di funzionamento delle videocamere che da essa furono instaurate nelle nostre stazione alcuni anni fa e sulla possibilità di utilizzo delle stesse da parte delle forze dell’ordine.
Dobbiamo altresì, vista l’attuale situazione economica, politica e istituzionale in cui versano le nostra province, coinvolgere attivamente le Unione dei Comuni nel controllo e nella prevenzione dei reati di vandalismo all’interno delle stazioni ferroviarie del loro territorio di competenza.
Solo così potremmo riportare le stazioni da parti degradate, marginali e periferiche della vita di una comunità a momento per la stessa di orgoglio, di incontro e di opportunità di sviluppo.”
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