VIAREGGIO – Esponenti di spicco del M5S e del Partito Democratico, ma anche del Psi e Più Europa. E soprattuto sindaci eletti in liste civiche. Quasi tutta la politica toscana alternativa alla destra ha risposto presente all’appello del sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro, che al Principe di Piemonte ha lanciato il suo progetto Toscana 2020.
Un percorso politico che punta sul civismo in vista delle prossime elezioni regionali di primavera. Tra i presenti, oltre ad amministratori del territorio, il Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il capogruppo pentastellato Giacomo Giannarelli, i vertici regionali e versiliesi del Pd.
Ma il dibattito più acceso in realtà è proprio sui nomi. Con il ritiro della candidatura alla Presidenza della Toscana della segretaria Pd Simona Bonafè, con le quotazioni del renzianissimo Eugenio Giani date in calo (dopo lo strappo romano del senatore di Rignano) e con un M5S ancora in cerca di un nome condiviso, c’è chi vedrebbe proprio nel civico Del Ghingaro un nome possibile per unire. Del resto in Umbria è ormai raggiunta la storica intesa tra Pd e M5S, che dopo l’allenza di Governo hanno trovato l’accordo per un candidato unico di natura civica. Una formula valida anche per la Toscana?
Scenari ancora in divenire. Il Presidente Giani ha aperto al progetto civico di Del Ghingaro, come sostegno alla coalizione di centrosinistra.
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