LUCCA – Si è tenuta ieri pomeriggio (ndr13 settembre nella Sala Ademollo di Palazzo Ducale a Lucca, la tradizionale cerimonia di premiazione dei “Lucchesi che si sono distinti all’estero “. Dopo i saluti istituzionali a tutti i presenti il Presidente della Camera di Commercio, Giorgio Bartoli e il presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, Ilaria Del Bianco hanno consegnato i premi, riconoscimento per i conterranei che, operando nel campo dell’imprenditoria e del lavoro, delle professioni, della cultura e del volontariato, hanno contribuito alla crescita economica e sociale dei Paesi di accoglienza, tenendo alto il nome di Lucca e della sua provincia.
Nel corso della lunga storia emigratoria dei lucchesi sono spesso emersi personaggi importanti e famosi, sia durante il lungo periodo della Repubblica Lucchese, sia dopo l’Unità d’Italia, e ciò continua anche oggi, ed è per questo che nel 1970, è nata l’idea di un riconoscimento ai Lucchesi che si sono distinti all’estero.
E’ stato inoltre assegnato il Premio Martinelli, riconoscimento per specifici meriti nell’ambito sociale e della solidarietà, all’artista Cristina Finucci, nata a Lucca nel 1956, originaria di Casabasciana (Bagni di Lucca), artista, architetto e fondatrice del Garbage Pacth State. Il presidente Mattarella le ha conferito l’Ordine al merito della Repubblica per l’impegno artistico e ambientale.
Durante la cerimonia sono stati anche consegnati i premi ai vincitori del Concorso a premi riservato agli allievi delle classi terminali delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado indetto da UNAIE Unione Nazionale delle Associazioni di Immigrati ed Emigrati, per favorire un momento di riflessione sull’attuale spinta alla mobilità che caratterizza il Sud del Mondo ed anche il nostro Paese.
Hanno ricevuto il primo premio il Gruppo della Classe 4 CL dell’Istituto di Istruzione Superiore Chini Michelangelo. Inoltre, è stata assegnata la menzione d’onore all’alunna Emiliana Kaci del Liceo Artistico A. Passaglia e il gruppo della classe 4 BSU dell’Ist. Superiore Chini Michelangelo.
Di seguito le motivazioni dei premiati legati alal Valle del Serchio:
James Adams Clark Jr. – Nasce nel 1958 negli Stati Uniti, ma l’attaccamento alle proprie origini lo portano a richiedere la cittadinanza italiana nel 2006. Il nonno Alberto Dell’Agnese nacque infatti nel 1899 a Villa Collemandina e si trasferì con la famiglia in America nel 1956, dove avviò un’attività di ristorazione, seguendo la tradizione familiare. Durante l’infanzia James segue gli insegnamenti del nonno che conduce una vita da bravo “lucchese” fatta di onestà e duro lavoro. In età adulta decide di non continuare la tradizione di famiglia, ma di dedicarsi a tutt’altro business: la moda.
Apre il suo primo negozio nel 1981 in Svezia con il nome “Jay M Jay” e diventa subito la passione della sua vita. Il successo è immediato e ben presto il negozio diventa distributore esclusivo di tutti i paesi scandinavi per 450 marchi selezionati.
Il quartiere generale si trova a Landskrona in Svezia, mentre il principale showroom è a Copenhagen in Danimarca e online su www.jaymjay.se.Tra i brands del portafoglio di Jay M Jay segnaliamo: Dolce&Gabbana, Cavalli, Trussardi, Herno, Marc Jacobs, Scervino, Isaia, Pinko, Jacob Cohen e molti altri.
L’azienda oggi ha 552 dipendenti, 50 negozi con 600 diversi marchi. È diventata una delle prime e più importanti società commerciali nell’industria della moda di Hong Kong, China e Macau.
Gino Da’ Prato – Nasce nel 1961 in Scozia. Il nonno emigrò da Barga nel 1893 a Newton Stewart ed aprì il Central Cafè, dando lavoro a 3 famiglie con 17 figli in totale. Da ragazzo anche Gino lavora nell’azienda di famiglia guidando il furgoncino del gelato del padre e lavorando come “milky man”, ma ben presto capisce che la sua passione è un’altra. Si trasferisce quindi a Londra ed inizia a lavorare da Harrods nel settore abbigliamento. Qui intraprende la sua avventura nel settore della moda che lo porta a diventare un grande imprenditore titolare, insieme a due soci, del FourMarketing, un’azienda mondiale con 500 dipendenti nel campo della distribuzione di capi di moda.
Gino, oltre al successo lavorativo, ha contribuito in modo determinante alla raccolta fondi per la costruzione dell’ospedale “The Princess & Prince of Wales” di Glasgow da 21 milioni di sterline.
Grazie a Gino ed al forte attaccamento alle proprie origini, Il Glasgow Hospice ha al suo interno il “Barga Cree Cafè”, un’area comune nella hall dove tutti coloro che accedono alla struttura possono ricevere informazioni ed incontrare i pazienti, ma soprattutto assaggiare un piccolo angolo di lucchesia in Scozia.
Raffaello Gonnella – Nato a Glasgow in Scozia nel 1955 da Vira Santini e Renato Gonnella originario di Barga. Raffaello ha lavorato per 30 anni al Dipartimento del Risparmio Nazionale. Durante la sua carriera ha svolto numerosi incarichi. È stato team leader di una sezione del servizio clienti, responsabile del team dell’ufficio reclami, operatore e programmatore di computer. È stato selezionato per far parte del team di formazione del dipartimento, inizialmente per l’installazione di un nuovo sistema informatico e successivamente diventando responsabile della formazione di 10.000 impiegati fra i dipartimenti di Glasgow, Londra, Blackpool e Durham.
Appassionato di genealogia ha ricostruito attentamente l’albero genealogico della famiglia Santini e della famiglia Gonnella cercando a lungo legami e relazioni fra i due. Per approfondire la materia ha conseguito un certificato in studi genealogici alla Strathclyde University. In particolare nel corso della sua vita si è concentrato sulla storia dell’emigrazione italiana con ricerche approfondite sul periodo della seconda guerra mondiale e sulla tragedia della Arandora Star in cui persero la vita più di 400 italiani, molti originari delle zone dell’Appennino, in particolare Lucchesi e Parmense e tra questi suo nonno materno Quinto Santini. Raffaello ha riassunto questa triste vicenda in uno scritto dal titolo “Italian-Scots to Scottish Italians” rendendola nota per appassionati e studiosi del genere.
Thekla Reuten – Nata a Bussum, Olanda nel 1975, vive ad Amsterdam. È nipote di Tobia Contrucci e Rosa Cianelli, nativi di Bagni di Lucca e per 36 anni gelatieri ad Amsterdam. Thekla è figlia di Simona Contrucci, nata a Bagni di Lucca nel 1945 e del noto studioso olandese Joost Reuten, ex agostiniano, scrittore, redattore e conduttore televisivo. Diplomata all’Accademia di arte drammatica di Amsterdam a soli 22 anni, Thekla ha presto ottenuto il riconoscimento di registi teatrali e sceneggiatori per ruoli in produzioni significative, debuttando in TV con la serie televisiva olandese “Wij Alexander” nel 2002.
Oggi è un’attrice affermata di cinema e teatro. È salita sul palcoscenico di Londra nel 2005 interpretando Blood Wedding di Federico Garcia Lorca. Ha recitato in numerosi film acclamati e premiati a livello internazionale di cui due candidati all’Oscar come miglior film straniero: Assolutamente Famosi del 2000 e Twin Sisters del 2002. Quest’ultimo dove ha interpretato il ruolo che l’ha portata alla ribalta internazionale.
Nel 2010 è sul set con George Clooney in The American girato in Abruzzo per dare un aiuto ai terremotati dell’Aquila.
In Italia è andata in onda nel 2015 con la mini serie su Rai 1 L’angelo di Sarajevo, girato con Beppe Fiorello.
Tra le sue ultime interpretazioni segnaliamo Red Sparrow, un avvincente thriller di spionaggio uscito nel 2018 in cui ha recitato al fianco di Jennifer Lawrence e Matthias Schoenaerts.
È inoltre ambasciatrice di “Terre des Hommes” impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e nella promozione di uno sviluppo equo, senza alcuna discriminazione.
Viene spesso in Toscana e mantiene vivo il legame con Bagni di Lucca dove le tre sorelle Contrucci possiedono ancora la casa di famiglia a Benabbio.
Ada Santi Marinelli – Nata a Pian della Rocca, Borgo a Mozzano, nel 1942 emigra con la famiglia a Washington DC nel 1953. Completa gli studi alla George Washington University ed inizia subito la sua carriera al dipartimento delle Poste, della sede centrale di Washington DC, dove si distingue per la sua dedizione e professionalità che la porta dal ruolo di segretaria ad ottenere la promozione come Direttore Agente Immobiliare.
Il suo lavoro consisteva nel misurare e classificare gli spazi e gli uffici nei palazzi delle poste al fine di affittarli ad altre agenzie federali.
Il lavoro la porta a viaggiare per gli Stati Uniti, insegnando ad altri colleghi i metodi di misurazione e classificazione. Impartisce corsi di formazione e contribuisce a scrivere la Guida per fare contratti di affitti tra Poste e Agenzie Federali.
Insieme al marito Rodolfo aprono un ristorante italiano a Camp Spring nel Maryland chiamandolo Rudy’s Pizza. Tra i piatti presenti nel menu c’è la famosa ed apprezzata lasagna di Ada.
Ada è membro attivo dell’Associazione Lucchesi nel Mondo di Washington DC dal 1996. Fin da subito si è fatta promotrice di una campagna per la ricerca di nuovi membri di famiglie Lucchesi da avvicinare alla vita dell’associazione. Ha impartito lezioni di cucina ed organizzato viaggi in Toscana.
Più recentemente, insieme alle figlie, è impegnata in raccolte fondi per trovare una cura contro il morbo dell’Alzheimer; malattia che purtroppo ha colpito il marito.
Carlo Suffredini – Nasce nel 1966 a Camporgiano. Frequenta l’Istituto Alberghiero di Montecatini e successivamente di Roma dove consegue il diploma in Turismo e Gestione Alberghiera. A Roma svolge la sua prima esperienza lavorativa come addetto al front office per lo Sheraton. Entrare a far parte della famosa catena alberghiera lo porta a lavorare a Francoforte, a Firenze e a Genova facendo carriera e diventando Rooms Division Manager. Ma sono le esperienze avvenute al di fuori della famosa catena alberghiera a farlo diventare Direttore Generale.
Lavora a Siviglia, Marbella, Madrid fino a tornare alla catena Sheraton a Gran Canaria.
Dal 2006 lavora a Siviglia, dove attualmente risiede, per l’Hotel Alfonso XIII come Direttore Generale. Da allora importanti sono stati i riconoscimenti raggiunti dall’Hotel Alfonso XIII: nel 2014 la 72esima posizione come miglior hotel del mondo, e la settima in Europa secondo la rivista Conde Nast. Nel 2015 la 33esima posizione nel mondo e la settima in Europa secondo la rivista Travel & Leisure.
Sempre nel 2015 la 15esima posizione nel mondo secondo Insider Business. Nonché importanti premi in Spagna dal 2013 al 2017.
Carlo è fortemente attaccato alle proprie origini e viene spesso nella casa di famiglia in località La Villa Poggio a Camporgiano. Un professionista di altissima qualità. La sua creatività lo porta a costruire sfide innovative che raggiungono traguardi tanto importanti quanto ambiziosi. Si distingue per puntualità, precisione e stile.
PREMIO MARTINELLI
Maria Cristina Finucci – Nata a Lucca nel 1956 dalla famiglia Finucci di Casabasciana nel comune di Bagni di Lucca è consorte dell’attuale Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede. Cristina è un’artista, architetto e designer nota per aver fondato nel 2013 il Garbage Patch State, una Nazione in apparenza immaginaria, ma reale perché negli Oceani si sono formate cinque grandi estensioni di plastica galleggiante che messe insieme coprono 16 milioni di chilometri quadrati, uno Stato secondo al mondo per grandezza solo alla Russia.
L’idea di Cristina, presidente di questo Stato, è quella di renderlo reale attraverso un progetto artistico fatto di immagini che ne definiscono i confini geografici. L’obiettivo è far prendere coscienza alle masse del grande disastro ambientale che si sta perpetrando negli oceani. Come afferma lei stessa: “penso di essere l’unico capo di Stato a volere che il suo Paese sparisca”.
La prima installazione del Garbage Patch State è avvenuta l’11 aprile 2013 alla presenza della Direttrice Generale dell’UNESCO. L’Opera riproduceva una delle isole di plastica occupando la gigantesca “salle des pas perdus” nell’edificio principale dell’Unesco.
Nel 2014 il Garbage Patch State si presenta a Madrid con una installazione pubblica sulla Gran Via e a New York nel quartier generale delle Nazioni Unite.
Nell’ambito degli eventi collaterali di EXPO 2015 Cristina inaugura l’installazione “Vortice”, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e dei Mari.
Il Garbage Patch State si manifesta negli anni successivi a Venezia, a Parigi, a Roma, a Lucca ed in molti altri luoghi.
Lo scorso 15 febbraio il presidente Sergio Mattarella ha conferito a Cristina l’Ordine al merito della Repubblica per l’impegno artistico ed ambientale. Un impegno che si manifesta anche come testimonial di One Ocean, la fondazione impegnata nella salvaguardia dei mari con azioni quotidiane alla portata di tutti.
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