Sulle tavole degli italiani volano i consumi di frutta a guscio, dalle noci alle mandorle fino alle nocciole passando per le castagne con un aumento del 10% degli acquisti nell’ultimo anno. Il settore del frutto a guscio può rappresentante, soprattutto per le piccole aziende agricole locali, un ulteriore opportunità di crescita e diversificazione, anche alla luce delle misure del Piano di Sviluppo Rurale, e redditività recuperando alcune delle varietà che in Toscana hanno da sempre caratterizzato la presenza e l’attività dell’agricoltura. La frutta in guscio considerata in passato nemica della linea per l’apporto calorico è stata infatti rivalutata come preziosa alleata della salute ed i consumi sono dunque esplosi. La crescita dei consumi sta portando anche a un aumento dei terreni dedicati a queste coltivazioni con un +30% di noccioleti e mandorleti previsto nei prossimi 10 anni anche se rimane forte il flusso delle importazioni.
Un corso di formazione di Coldiretti, organizzato dal suo Centro di Formazione regionale, in programma a Castelnuovo Garfagnana (Lu), fornisce agli imprenditori e lavoratori agricoli gli strumenti per specializzarsi nella coltivazione e produzione del nocciolo, noce, castagna a mandorlo. Due i moduli: uno di 15 ore dedicato al nocciolo in agenda giovedì 19 settembre presso la sede di Coldiretti in via Valmaira, il 18 e successivamente il 25 settembre, 2 e 9 ottobre, ed uno di 5 ore dedicato mandorlo, castagno e noce in programma il 9 ottobre. Il corso rientra all’interno del progetto Coltiform – Piano Sviluppo Rurale sottomisura 1.1 formazione macroarea 1.1.A creazione e diffusione d’impresa. Per partecipare è necessario iscriversi scrivendo a matteo.fazzi@coldiretti.it Relatori degli incontri sono docenti universitari ed agronomi.
Per informazioni www.toscana.coldiretti.it oppure pagina ufficiale Facebook
Tag: coldiretti, castelnuovo di garfagnana, frutta a gusciuo, corso
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