“Dalle parole del Sen. Marcucci appare una ricostruzione assai lontana dai fatti reali a cui le oltre 200 persone presenti hanno assistito venerdì scorso durante l’iniziativa sul lavoro organizzata dal PD di Gallicano, ma d’altronde non è facile commentare eventi ai quali non si era presenti.”
Così l’assessore regionale Marco Remaschi la cui rottura con una parte del PD della Valle del Serchio, con in testa il senatore Marcucci è ormai cosa assai marcata da tempo. Riferendosi alle dichiarazioni di Marcucci dopo la tavola rotonda organizzata a Gallicano.che sulla scelta dei propri candidati alle regionali chiama in causa anche Remaschi, lo stesso replica: “Fondamentali per la vita del partito sono i processi per l’individuazione dei programmi e dei candidati alle competizioni elettorali, che nascono dalla discussione nelle assemblee e negli organi direttivi, non in seguito a diktat a mezzo stampa di esponenti del partito che, seppur di altissimo livello, non ne possono vantare la proprietà che è e rimane degli iscritti e dei loro rappresentanti democraticamente eletti”.
Riguardo al tema del gassificatore affrontato nella tavola rotonda di Gallicano dice: “Ovviamente si è anche affrontato, come era doveroso, il tema KME – spiega Remaschi -: uno degli stabilimenti più importanti della valle che sta attraversando una fase di passaggio importante coinvolgendo quotidianamente i quasi 600 dipendenti, per di più con scadenze a breve termine relative agli ammortizzatori sociali.
Ma se volessimo riassumere la discussione su KME, sicuramente il tema centrale non è stato affatto il pirogassificatore su cui ben poco ci si è soffermati, bensì si dovrebbe citare come dato rilevante la condivisione, se pur con sfumature diverse, rispetto alla prospettiva per il futuro dello stabilimento di Fornaci di Barga tra azienda e rappresentanti dei lavoratori.
Entrambe hanno infatti affermato la necessità di riattivare un percorso virtuoso tra ricerca, innovazione di mercato e investimenti produttivi per l’ammodernamento dell’azienda al fine di renderla competitiva su un mercato globale, peraltro con un preciso impegno preso dell’amministratore delegato Pinassi a portare avanti il piano di investimenti previsto nell’accordo siglato al Ministero dello Sviluppo Economico alcuni mesi fa.
Credo sia un dato positivo, come è stato positivo aver creato un’occasione per poter parlare in modo sereno di questioni importanti che stanno alla base dell’esistenza stessa del Partito Democratico, così come fondamentali per la vita del partito sono i processi per l’individuazione dei programmi e dei candidati alle competizioni elettorali, che nascono dalla discussione nelle assemblee e negli organi direttivi, non in seguito a diktat a mezzo stampa di esponenti del partito che, seppur di altissimo livello, non ne possono vantare la proprietà che è e rimane degli iscritti e dei loro rappresentanti democraticamente eletti”.
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Guido
7 Agosto 2019 alle 16:17
Fondamentale per la vita di un partito sarebbe quello di non avere tra le sue fila personaggi come Remaschi che in campagna elettorale telefona al candidato della parte concorrente per simpatizzare. In un paese normale gente così non solo sarebbe cacciato dalla politica ma non uscirebbe nemmeno di casa per la vergogna. Ma purtroppo (e per sua fortuna)non viviamo in un paese normale e cosi soggetti del genere continuano a decidere del nostro futuro. Che amarezza!