BARGA – E’ stata inaugurata sabato scorso a Barga la bellissima mostra Pennati. Più che una mostra una grande installazione artistica di notevole effetto ospitata nella Oxo Gallery di via di Borgo (visibile fino al 15 agosto) che ci porta alla scoperta di un piccolo grande oggetto della civiltà contadina di tutti i tempI.
E’ stata inaugurata sabato scorso a Barga la bellissima mostra Pennati. Più che una mostra una grande installazione artistica di notevole effetto ospitata nella Oxo Gallery di via di Borgo (visibile fino al 15 agosto) che ci porta alla scoperta di un piccolo grande oggetto della civiltà contadina di tutti i tempi, oggi perlopiù inutilizzato, ma che invece affonda le sue radici in questa valle, nei tempi dei tempi come testimoniano le incisioni rupestri che si ritrovano nelle Alpi Apuane: pennati appunto, spesso con sopra incisa, successivamente, forse anche mille o duemila anni dopo, una croce, quasi a sfatare la sacralità pagana dei luoghi scelti per le incisioni legate sicuramente a qualche cosa considerato sacro e potente.
Una vera e propria scoperta della nostra storia quella in cui ci guida l’artista che insiste molto su un patrimonio che è soprattutto della gente di questa terra.
Keane nelle sue opere si ispira proprio alle incisioni rupestri apuane, rievocate da opere realizzate con l’utilizzo di cenere di faggio ed incisioni che sembrano direttamente prelevate dalle Alpi Apuane; c’è tutto questo nelle opere di Keane che anche nell’allestimento si distinguono per il particolare richiamo all’ambiente, alle apuane, ai boschi, grazie anche ai materiali utilizzati. La presenza di foglie di bosco su cui camminare, del suono che dunque producono, il profumo del ginepro nell’aria, la presenza dell’acqua per poter scoprire ed interagire con le opere stesse, il suono degli uccellini che cinguettano tra gli alberi. Troverete tutto questo nella mostra; tutte cose che indubbiamente fanno di questa installazione un luogo magico e speciale da scoprire, come magici e tutti da scoprire sono i segni lasciati sulla pietra dai liguri – apuani. Magici sono quei segni e magiche sono le opere che Keane ha creato ed inciso.
Ad inaugurare la mostra, accompagnata da una performance dei Canti del Maggio (Romolo e Remo – secondo il testo adottato dai Maggianti di Gragnanella, Filicaia e Casatico) con il senatore Andrea Marcucci e con il sindaco di Barga, Caterina Campani , Keane ed il gallerista Walter Tognocchi, anche l’ex sindaco di Vagli Mario Puglia, un personaggio sicuramente simbolo della apuanità ai giorni d’oggi. Co lui il taglio del nastro grazie ad un pennato particolare, una vera e propria arma, quella che era concessa un tempo ai vaglini. Non una spada, vista la punta ricurva, ma sicuramente un’arma da difesa; altra storia da scoprire legata al pennato.
La giornata si era aperta con la presentazione del libro di Lorenzo Marcuccetti “Il popolo delle montagne splendenti” legato appunto al popolo dei liguri apuani ed alla loro storia. Il tutto accompagnato dalle musiche e dai canti de “La Dama e L’unicorno”.
Da sapere adesso che dal 9 all’11 agosto, dalle 18 alle 21 alcuni Pennati di Keane saranno esposti a Terrinnca. Qui dal 9 all’11 agosto le opere saranno esposte al Circolo Le Tenacce in occasione delle iniziative dell’associazione “Terrinca Rievocazione e Cultura denominate “Terrinca Apuana” (9 agosto 2019) e“L’antico Borgo rivive” (10 e 11 agosto 2019).
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