Ha avuto una bellissima cornice di pubblico ed alla fine anche un bel riscontro di consensi il bel concerto che ieri pomeriggio si è tenuto presso la Loggia del Podestà in Duomo, in una cornice indubbiamente splendida. Bello il concerto, uno degli eventi del programma Il Serchio delle Muse, e bella soprattutto la finalità di questo evento voluto con particolare impegno dall’amico Paolo Ribaldi, per ricordare il docente di musica alle scuole barghigiane Domenico Palandri, grandissimo appassionato di montagna, scomparso nelle montagne del Pakistan, durante una spedizione, il 31 luglio del 2000.
Il suo corpo non è mai stato ritrovato e Domenico riposa lassù in alto, così lontano da casa; ma il suo ricordo a Barga è rimasto vivo come quando c’era ancora lui e la dimostrazione la si avuta anche dalla tanta gente che ha preso parte al concerto, circa 300 persone presenti, tra cui naturalmente tutta la sua famiglia.
Il concerto è stato proposto dal contro quintetto degli ottoni del Maggio musicale fiorentino (Fabio Fiorenzani trombone, Fabio Costa Trombone basso, Claudia Quintavalli tromba, Emanuele Antoniucci tromba, Simomne Squarzolo filicorno che per Domenmico si era già esibito a Tiglio nel 2008. Con loro, per la parte lirica, il baritono Bruno Caproni, ieri davvero in grande spolvero, il tenore Paolo Antognetti ed il soprano Anna Meozzi.
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Tra i presenti tra il pubblico il direttore artistico del Serchio delle muse, il Maestro Luigi Roni, e tanti musicisti e cantanti
Alla fine proprio un bel finale di pomeriggio in Duomo quello di ieri; occasione di tanta buona musica ed occasione per ricordare Domenico con la musica che tanto amava.
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