Emma Morton and the Graces al voto pubblico per il concorso musicale “European Social Sound”.
In gara per il gruppo capitanato dalla cantautrice ormai naturalizzata barghigiana anche se nata in Scozia, sono due sue due canzoni che possono dunque essere votate cliccando QUI
Come funziona il voto on line? Per accedere alla votazione si deve necessariamente iscriverti con il proprio profilo Facebook. La canzone prescelta può ricevere da chi si iscrive solo un voto, ma si possono dare voti anche ad altri brani. Si potrà votare fino a domani 31 agosto. Le 4 band più votate dal pubblico (il sistema calcolerà la somma dei voti in corrispondenza di ciascuna delle due canzoni presentate) andranno ad aggiungersi alle 12 scelte dai giudici di preselezione, completando la rosa delle 16 band che si esibiranno sul palco delle serate-evento.
Di Emma Morton in gara sono i brani Restless Waves e Pray fir yer bones. I voti che si possono esprimere per lei sono dunque due: uno per ogni brano in gara.
I brani fanno parte del nuovo lavoro di Emma Morton che si chiama Land of rivers ed è legato profondamente al torrente barghigiano Corsonna, dove l’autrice passa molto tempo di riflessione e scrittura.
Land of rivers è un disco di mantra, ritmi tribali e testi astratti – tutto cantato nel dialetto di Scozia – con influenze jazz ed art-rock: “Il mio lavoro – dice Emma Morton – ha lo scopo di analizzare e smantellare miti e tabù attorno alla salute mentale, la sessualità ed il genere – è un lavoro se si vuole femminista ed è personale, viscerale, spirituale.”
Emma Morton and the Graces nasce come gruppo nel 2017 proprio a Barga, dove Emma, insieme al suo batterista Piero Perelli e al chitarrista Luca Giovacchini, suonano per Amatrice.
Il primo disco, Bitten by the Devil (uscita Maggio 2018) ha avuto un bel successo; due brani sono stati usati in un documentario legato a Gabriele Salvatores su Rai Cinema. Il Gruppo ha fatto da allora una tournée europea con oltre 180 concerti.
Tag: emma morton, emmamorton and the graces, European Social Sound
Lascia un commento