FILECCHIO – Domenica 25 agosto a Filecchio la terza edizione della “Giornata al consorzio”, organizzata dal Consorzio di Miglioramento Fondiario Pluvio irrigazione delle piane di Filecchio e di Coreglia Antelminelli. Il tutto si è tenuto presso la centrale idroelettrica di Filecchio.
E’ stato un momento per tracciare un bilancio delle attività del consorzio grazie al presidente Mario Castelli che ha parlato anche del futuro di questa realtà che, mediante la sua centralina, produce un milione e mezzo di kilowatt/ora all’anno, garantendo unica realtà forse in Toscana del genere, l’irrigazione a costo zero per tutti gli associati. Una realtà di pubblica utilità ha detto insomma Castelli, di cui dovrebbero prendere maggiore considerazione anche le istituzioni pubbliche.
Per quanto riguarda la centrale idroelettrica, per il futuro, si pensa di farlo prossimamente, l’automazione del sistema di controllo e di alimentazione alla turbina per renderla maggiormente efficiente in termini di produzione e di costi di gestione la centrale. Si è lavorato molto anche sulle capacità organizzative del consorzio, rimettendo in primo piano il ruolo del consiglio di amministrazione.
Buona poi la situazione finanziaria dell’ente che dal 2022, dopo l’estinzione di un mutuo contratto nel 2014, porterà ad avere maggiori disponibilità finanziarie che permetteranno maggiori investimenti.
Tra le altre iniziative il rinnovo che ha richiesto molto impegno, della concessione di derivazione dal torrente Ania; indispensabile per mantenere la centrale in essere e per garantire il servizio per i prossimi anni. C’è però uno scoglio non indifferente da risolvere in proposito.
“La concessione ha garantito – ci ha spiegato il presidente Castelli – la stessa quantità di acqua da derivare, però questa quantità è in subordine al deflusso minimo vitale necessario alla fauna ittica, che è stato portato alle stelle. Ci sono alcuni periodi dell’anno, come a luglio, in cui non è possibile garantire il DMV e l’irrigazione. Bisognerà dunque trovare con le autorità competenti, con la regione, l’autorità di bacino e non solo, il modo di coniugare le due cose, perché in certi momenti , così come è adesso la concessione, è impossibili garantire l’irrigazione.”
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marco
15 Giugno 2021 alle 20:08
oggi 15 giugno 2021 aspettavamo l’acqua !! ma dal cielo?