BARGA – Non è una bella notizia quella che era nell’aria da tempo e che in questi giorni si è concretizzata. Il gruppo che porta avanti il Circolo ACLI Rita Levi Montalcini di Barga in viale Biondi, ha deciso di tirare in remi in barca. Il Circolo, aperto dal 18 dicembre 2009, da domani sera chiuderà i battenti. Un gesto definitivo… resta solo la speranza che questo serva a scuotere la coscienza collettiva attorno alle problematiche di questa realtà sociale. Non ci sono più le condizioni economiche per portarlo avanti perché i costi di gestione sono tanti e di questi si è sobbarcato in questi anni con grandi sacrifici il Circolo; alla fine però le spese sono diventate troppe, troppo alte. Senza voler entrare nel merito di chi ha ragione o chi ha torto, ma di certo è mancato forse anche quel coordinamento e quel confronto che forse sarebbe servito tra il circolo ed il comune di Barga ed alla fine siamo arrivati ad oggi; con il circolo che da marzo non è più allacciato nemmeno alla rete del gas.
Rimane la speranza che qualcosa alla fine possa esser fatto, anche se per il momento chi ha portato avanti la baracca, il presiedente Ubaldo Lucchesi in testa, ma non solo, si dice molto sfiduciato sulla possibilità che possa esser fatto qualcosa; c’è adesso solo stanchezza che si è tramutata in perdita di speranza, dopo aver fatto tutti i possibili sacrifici, sia come impegno di tempo che aeconomico, per tenere aperta questa struttura che per anni è stato un fiore all’occhiello di Barga.
Il Circolo è nato come centro diurno per anziani autosufficienti ed ospitato in quella bella Villa Nardi che in questi anni , grazie proprio all’ospitalità del circolo che non ha mai chiuso le porte in faccia a nessuno, ha dato anche ospitalità a tantissime iniziative ed anche alle sedi stessi di associazioni.
Nei giorni scorsi si è svolta un’assemblea ed i responsabili hanno comunicato la loro intenzione. La speranza, come detto, è che il gesto serva un po’ a scuotere tutti e che nei prossimi giorni ci sia anche un confronto con l’Amministrazione Comunale per vedere se si può trovare una soluzione ad una vicenda che è anche abbastanza complicata. Di certo ora c’è che il circolo non sarà più aperto, che non sarà un riferimento anche per altre attività e che perdono il posto anche le due ragazze che servivano a mandarlo avanti.
Un bilancio quindi negativo e molto amaro.
Come ha scritto sui social un nostro amico – e ci sentiamo di sposare in pieno il suo pensiero -: è un vero peccato. Scompare una delle poche realtà autenticamente sociali del nostro territorio. E lo sanno appunto le tante associazioni che hanno potuto avere esperienza dell’ospitalità, dello spirito di collaborazione e della generosità del circolo ACLI, sempre pronto a dare una mano senza chiedere niente in cambio, anzi: mettendoci del suo.
La chiusura prevista per domani è una sconfitta di tutti noi. Sarebbe il caso dunque che tutti insieme ci occupassimo di questo circolo per vedere di trovare una soluzione..
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