CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Si è concretizzata lunedì 1 luglio scorso, con la firma di una apposita convenzione sottoscritta dai professori Luciano Modica, Franco Favilli e il Dirigente scolastico Massimo Fontanelli, la collaborazione tra il Dipartimento di Matematica dell’Università di Pisa e l’ISI Garfagnana per presentare a ragazzi e famiglie un progetto didattico che, in Toscana, è stato avviato soltanto a Massa, Siena e Firenze (Sesto Fiorentino).
“Il progetto del Liceo Matematico – afferma Massimo Fontanelli – non è un nuovo indirizzo di studi ma, utilizzando le ore dell’ Autonomia Scolastica, risponde ad un’esigenza importante in una società moderna, quella di progettare una scuola secondaria di secondo grado per una formazione scientifica qualificata. L’idea generale è di dare più spazio alla matematica e alle scienze, non per introdurre un numero maggiore di nozioni, ma per riflettere su fondamenti e idee, allargare gli orizzonti culturali, approfondire, capire meglio e in modo particolare sottolineare collegamenti con altre discipline, anche umanistiche. Si evidenzia dunque un approccio fortemente interdisciplinare dell’iniziativa. In quest’ordine di idee il progetto partirà dal Liceo Scientifico Galilei per essere adeguato in futuro anche agli altri indirizzi dell’ISI Garfagnana”
Già da alcuni mesi il gruppo di lavoro dell’ ISI Garfagnana costituito, oltre che dal DS prof. Fontanelli, dalla figura referente prof. Simona Salotti e dai docenti di matematica e scienze, si è attivato con i docenti dell’Università di Pisa per definire modalità e contenuti.
Nel Liceo Matematico sono previste ore aggiuntive rispetto a quelle curricolari dedicate ad approfondire e a consolidare i contenuti dei programmi di matematica e a sperimentare attività interdisciplinari in cui la matematica è intesa come collante culturale tra le diverse discipline (fisuca, scienze naturali, arte, letteratura, musica….). Le ore di potenziamento hanno carattere laboratoriale e prevedono l’uso sistematico di metodologie e tecnologie didattiche, anche di carattere fortemente innovativo.
“Quello che non si farà al Liceo Matematico – sottolinea la prof. Salotti – sarà il recupero di matematica, lo svolgimento di esercizi più difficili, la preparazione a gare o concorsi, le verifiche sugli argomenti interdisciplinari o l’assegnazione di compiti a casa aggiuntivi. Questo non sarà l’esclusivo luogo della matematica; tutte le altre materie, compreso quelle umanistiche avranno la loro importanza, pensiamo allo straordinario veicolo che è la lingua italiana per trasmettere il pensiero scientifico. Insegniamo ai ragazzi la matematica, ma vorremmo anche trasmettere loro la voglia di “parlare” di matematica.
Il liceo matematico non sarà destinato esclusivamente ai “piccoli geni”, non vogliamo lavorare solo sulle eccellenze. Cerchiamo ragazzi curiosi che s’interessino di ciò che li circonda”.
L’avvio del Liceo Matematico sarà comunque legato ad un disegno di più ampio respiro, quello di fare dell’ISI Garfagnana un polo di attrazione per la cultura scientifica nell’ottica di ampliare la formazione culturale degli studenti, svilupparne le capacità critiche e l’attitudine alla ricerca.
Per questo sarà fondamentale anche la formazione ed il coinvolgimento dei docenti ai quali saranno rivolti seminari ed attività esperienziali.
“Inizieremo questa attività di formazione – prosegue il DS prof. Fontanelli – il 18 e 19 ottobre prossimi con un programma che prevede la presentazione da parte di docenti universitari (e di scuola secondaria) di alcune esperienze di didattica per competenze e lo svolgimento di attività di laboratorio in cui le conoscenze scientifiche vengono presentate in relazione al contesto storico in cui si sono sviluppate, ad altre discipline e ad altri ambiti culturali. Estenderemo l’invito a tutti i docenti interessati della Valle del Serchio e oltre, nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione in “verticale” tra docenti di istituti di grado diverso, nella certezza che in tal modo una delle materie più indigeste di sempre possa avere la sua rivincita e possa essere vista come collante culturale tra le diverse discipline. E’ una scommessa importante per rompere schemi e pregiudizi che spesso impediscono ai ragazzi di cogliere appieno le loro potenzialità e per fare delle nostre scuole un “polo” di eccellenza”.
Particolare apprezzamento viene espresso dalla dott.ssa Donatella Buonriposi, Dirigente Scolastico Territoriale, che afferma: “Conosco il prof. Favilli da molti anni, con lui abbiamo attivato diversi progetti già quando ero preside al Fermi. La sua professionalità e la sua competenza didattica sono una garanzia per la buona riuscita del progetto. Inoltre aggiungo i complimenti al preside Fontanelli e al suo staff di docenti per aver colto l ‘importanza della competenza scientifica da far acquisire ai ragazzi che si apprestano ad affrontare il mondo del lavoro e una società sempre più specializzati da un punto di vista tecnologico e informatico. “
Il progetto a settembre verrà presentato alle famiglie ed ai ragazzi, mentre il seminario del 18 e 19 ottobre sarà l’occasione per la presentazione al territorio.
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