VIAREGGIO – Da un lato il lusso, le bellezza e l’immagine di riviera dei sogni. Dall’altro lato lo sfruttamento dei lavoratori, il precariato, il sommerso. Sono le due facce della stessa medaglia, che si chiama Versilia. Un doppio volto che la Cgil ha voluto denunciare e raccontare nei dettagli in una serata-spettacolo andata in scena nei giorni scorsi al Cinema Centrale di Viareggio.
“Te la racconto io Viareggio”, storie di lavoro vissute tra i cantieri della nautica, nei saloni dei ristoranti o nelle camere degli hotel, nelle cave e nei laboratori di marmo, o nei camerini dei negozi delle vie dello shopping.
Tante le testimonianza raccolte e raccontate sul palco, di tutti i settori. Tra le vicende più recenti quella di un bagnino di Forte dei Marmi addirittura minacciato di morte perchè voleva far rispettare l’ordinanza della Capitaneria sull’assenza di guardiaspiaggia.
La Cgil si rivolge quindi alle amministrazioni della Versilia e alle associazioni di categoria per affrontare ad un tavolo comune tutte le tematiche del lavoro sul piatto. Obiettivo del sindacato intraprendere uno sviluppo capace di coniugare sostenibilità ambientale ed una più equa ridistribuzione della ricchezza.
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