BARGA – Cogliendo l’occasione della visita del Presidente della Camera Roberto Fico, la sezione ANPI Mrakic-Marroni di Barga, l’ANPI Provinciale, l’Istituto Storico Lucchese -sez. di Barga, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, hanno consegnato ieri una lettera con la quale hanno richiesto che anche Barga sia insignita della Medaglia d’Oro al Valore Civile per la perdita di vite umane e per le devastazioni subite nel periodo 1944/45.
Tale richiesta, molto sentita dalla comunità, è stata corredata da due volumi che ben testimoniano quel tragico periodo storico: Barga un paese come tanti di Bruno Sereni e Barga sulla Linea Gotica di Mons. Lino Lombardi.
L’ANPI, che ci ha chiesto di pubblicare la lettera, ringrazia il Giornale di Barga e Monsignor Syefano Serafini per aver fornito i volumi e Giacomo Mrakic e Pier Giuliano Cecchi che hanno sostenuto la richiesta.
Onorevole Presidente Fico,
le scriviamo in merito ad una questione che sta particolarmente a cuore alla nostra città e che riteniamo meritevole della massima attenzione. Nel 2010, ormai nove anni fa, i Comuni della Garfagnana furono insigniti della Medaglia d’oro al merito civile per le sofferenze subite durante la Seconda guerra mondiale; la nostra comunità in quell’occasione rimase purtroppo estranea al riconoscimento per una mera questione di appartenenza territoriale, privilegiando i confini di una circoscrizione amministrativa alle tragiche vicende storiche che videro protagonista la nostra popolazione in quegli anni.
Il territorio di Barga è stato martire della guerra quanto i Comuni vicini: le vie pacifiche della nostra città, dove oggi Lei cammina, erano un tempo occupate da macerie e cadaveri, nei lunghi mesi che la videro trovarsi sul pieno della Linea Gotica, nel mezzo del fuoco incrociato tra truppe tedesche ed Alleati.
Il fronte di guerra arrivò a Barga nell’ottobre del 1944 e vi rimase per ben sette mesi, fino all’aprile del 1945; in quel lungo periodo Barga fu teatro di rastrellamenti, uccisioni e distruzioni. Il centro storico subì una profonda devastazione e molte case e tesori di pregio artistico andarono distrutti e perduti. Ancora oggi la facciata del millenario duomo e altri angoli del nostro centro storico presentano evidente testimonianza dei bombardamenti e dei cannoneggiamenti che quotidianamente – e sottolineiamo, quotidianamente – colpivano il nostro territorio. Centinaia furono le vittime, tra morti e feriti.
L’apice di questa tragedia avvenne il 26 dicembre 1944, quando la frazione di Sommocolonia e il centro di Barga vennero investiti dall’operazione “Tempesta d’Inverno”, la cosiddetta “offensiva di Natale”, il tentativo nazista di recuperare le posizioni perdute. La rocca di Sommocolonia e il paese furono distrutti, numerosi partigiani che si trovavano in loco (afferenti al gruppo XI Zona Patrioti dell’indimenticato Manrico Ducceschi “Pippo”) furono sopraffatti e uccisi; l’abitato di Barga venne nuovamente occupato e colonne di sfollati si diressero verso Calavorno e Bagni di Lucca nel tentativo di sfuggire alle violenze o ai saccheggi. Nonostante questo vi furono comunque numerose vittime civili.
Non mancarono episodi di eroismo: quel giorno il tenente della 92^ Divisione di fanteria americana “Buffalo soldiers”, John Robert Fox, accerchiato nella rocca di Sommocolonia, dette ordine ai suoi commilitoni di aprire il fuoco sulla sua postazione, dando le coordinate della sua posizione, sapendo di morire ma impedendo così all’esercito tedesco di prendere quella postazione strategica. Per questo comportamento gli venne assegnata dal presidente Bill Clinton, nel 1997, la Medal of Honour: fu il primo afroamericano ad ottenere quel riconoscimento, cinquant’anni dopo che la sua eroica morte era stata dimenticata dalle politiche segregazioniste statunitensi.
Questa lunga premessa è necessaria per poter arrivare alla richiesta: in tutti questi anni, nonostante tutte le richieste presentate, nonostante tutto il sangue versato, civile e militare, a Barga è stato consegnato solamente un attestato di benemerenza, mentre i comuni vicini, appartenenti ad una unione di comuni diversa, hanno ricevuto una medaglia d’oro al valore civile.
Troviamo assurdo, ingiusto, incredibile che, dati storici alla mano, il centro che fu il fulcro della terra di nessuno tra Alleati e forze nazifasciste, l’epicentro dell’unica grande battaglia campale lungo la Linea Gotica, una cittadina martire della Resistenza che ha pagato con distruzioni e rastrellamenti, con case distrutte e innocenze perdute, non abbia una medaglia d’oro al valor civile solamente perché appartenente ad una diversa unione di comuni, che pur circonda su tre lati la nostra città.
Le chiediamo pertanto, per quanto è in suo potere, di prendere a cuore questa nostra richiesta, per ciò che questo segno potrebbe significare per chiunque abbia dato la vita per la libertà e per questa terra. In questo frangente storico, nel quale sembra riemergere il pericolo della cultura della violenza e dell’indifferenza, della superiorità e della prevaricazione verso i deboli, la concessione della Medaglia d’oro al valor civile alla città di Barga sarebbe un gesto di dimostrazione della presenza dello Stato e del riconoscimento dei valori sociali e morali sui quali si è fondata la Resistenza e la guerra di Liberazione dal Nazifascismo.
La preghiamo pertanto di attivarsi e di fare ciò che è nelle sue competenze affinché possa essere concesso questo riconoscimento, che, se pur non sarà mai un risarcimento per ciò che questa città ha perso nei lunghi mesi dell’inferno bellico, diventerà comunque una testimonianza certa che qui, in questo piccolo angolo di Toscana, la libertà non ha mai smesso di lottare nei momenti pur bui della barbarie nazista.
Certi che farà quanto possibile, nella speranza che questa lettera possa trovare la degna e doverosa conclusione, La ringraziamo anticipatamente per quanto riuscirà a fare.
Distinti saluti
Barga 14 Giugno 2019
La Sindaca di Barga
Caterina Campani
La Presidente dell’Istituto Storico Lucchese sez. di Barga
Sara Moscardini
Il Presidente della sezione ANPI Mrakic – Marroni di Barga
Mauro Campani
Il Segretario ANPI del Comitato Provinciale di Lucca
Vincenzo Cardone
Tag: barga, guerra, resistenza, roberto fico, medaglia d'oro
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