Madre Terra 2019 è il titolo della mostra collettiva che sarà inaugurata sabato 15 giugno (ore 18:00) alla Galleria Comunale di Barga in via di Borgo.
Vecchie conoscenze e volti nuovi presenteranno i loro lavori ispirati al tema della natura.
A partire da Marco Poma, regista e designer dal curricula impressionante, barghigiano-Milanese che ha fatto della convivialità e della condivisione la mission della sua ricerca. Leader member of SlowArtmovementItalia insieme all’amico il Prof. Franco Migliaccio, straordinario interprete della Pittura, è attivo ed incessante ricercatore di esperienze culturali. La Tam Tam No Tv ne è esempio concreto.
L’idea della mostra nasce dall’incontro, un anno fa, con Katerina, fondatrice di DamnTuscanCollettivo – ToscaniMaledetti – artisti e artigiani (Stefano Pilato, Raffaele De Rosa, Davide Caprilli, Massimiliano Benvenuti, Katerina, Gabriel Feld, Giacomo Saviozzi, Sara Vannucchi e Michele Stagni). Pur fondandosi sugli aspetti del sapere tramandato, gli artisti coinvolti promuovono la crescita e lo sviluppo di nuove visioni dell’arte, mantenendo l’aspetto estetico della arti principali e tentando di fonderlo con quello etico della vita e del rispetto della natura, attraverso l’idea di una arte partecipata e conviviale che ricerca e “tesse” con i luoghi legami e riflessioni attraverso il linguaggio universale dell’arte.
Con il solo focus “Possono le arti tutte contribuire a Cambiare il Mondo?” il movimento è in linea con moltissimi altri gruppi sparsi in tutta Italia che stanno tentando su più fronti non solo di rispondere alla crisi del panorama curatoriale italiano, ma soprattutto vogliono anticipare e proporre strategie di Decrescita consapevole e non consumistica dei luoghi, fuori dai contesti turismo mordi e fuggi, consumo-abuso del bene comune: La natura.
Queste riflessioni vengono portate avanti su più fronti:
La fotografia di Sara Vannucchi, che incontrando quella di Giacomo Saviozzi e dell’archivio del collettivo, partorisce l’”Opera Abusiva” che verrà proiettata a seguire di “Atmosfere Barghigiane” di Marco Poma (cortometraggio poco conosciuto nel territorio).
L’installazione ceramica “Liquid Society” di Katerina e Il “MuralesMatericoMaterano”, la travelling opera che dal 2015 attraversa l’Italia in spazi Istituzionali ed accresce gli elementi cm33x33 promuovendo un diverso legame luoghi_arte.
A completare la collettiva, ultime ma non meno importanti, le opere pittoriche di Franco Migliaccio con visioni urbane e di Michele Stagni che trasforma la natura, nel corpo carnale della donna, con colori ed emozioni di piacere e potenza creatrice.
I luoghi barghigiani sono quelli che hanno consentito un anno fa, grazie alla associazione Cento Lumi e al progetto “Zarpamos”, l’incontro di questa folta comunità culturale che ha deciso di riunirsi in questa collettiva.
Tag: Francesca Pieraccini, Sara Vannucchi, Michele Stagni, cento lumi, marco poma, Franco Migliaccio
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