FORNACI DI BARGA – “La nostra richiesta di incontro sul futuro di Kme e dei lavoratori è rivolta alle istituzioni, al Comune come alla Provincia e alla Regione, perché loro, insieme all’azienda, sono gli interlocutori interessati a dare risposte ai problemi del lavoro e dell’occupazione del territorio. Ed è con loro che si sono interrotti i rapporti ormai da diverso tempo, in particolare dalla campagna elettorale per le amministrative del Comune di Barga”.
Non si fa attendere la replica del segretario della Uilm area nord Toscana, Giacomo Saisi, all’attacco del comitato La Libellula sulla vicenda dello stabilimento di Fornaci di Barga. La volontà, spiega lo steso, è quella di ricucire un dialogo, su tutti i fronti, che riguarda l’azienda e le istituzioni ma anche il comitato stesso:
“Quello che fa La Libellula, sotto il profilo dell’informazione ai cittadini e della battaglia per la sostenibilità ambientale, è assolutamente lodevole. Certo, noi non ci permettiamo di intervenire sul modo in cui portano avanti le loro istanze – prosegue Saisi – e crediamo che il comitato, al tempo stesso, non possa certo insegnare a noi come fare o non fare attività sindacale, come difendere i lavoratori, a chi chiedere o non chiedere incontri, azienda o istituzioni che dir si voglia. Magari si informino prima di fare certe affermazioni perché gli incontri in passato ci sono sempre stati, con tutte le istituzioni pubbliche e l’azienda stessa. Fino all’estate del 2017, almeno, abbiamo avuto incontri trimestrali di aggiornamento a cui partecipava la dirigenza di Kme assieme ai rappresentanti del Comune, della Provincia e della Regione, e pure parlamentari. Incontri che servivano a monitorare il rispetto degli accordi sottoscritti per la difesa e la tutela dei posti di lavoro di quella che è, e resta, la più importante azienda del comune di Barga”. Un dialogo interrotto bruscamente in un preciso momento: “Dopo l’uscita della notizia del progetto del pirogassificatore tutto è rimasto sospeso. Le istituzioni pubbliche non hanno avuto più incontri con i sindacati, né da soli né alla presenza dell’azienda – dice ancora il segretario della Uilm area nord Toscana -. Nelle varie campagne elettorali, eppure, la politica chiedeva di parlare con i delegati Rsu dell’azienda, su problemi e prospettive. Cosa che non è accaduta durante l’ultima campagna per le amministrative. Ecco la nostra richiesta – conclude Saisi -. Tornare al sano e proficuo dialogo che c’era in passato, fatto anche di scontro e discussione, ma sempre teso a dare risposte di cui il territorio ha bisogno sotto il profilo dello sviluppo sostenibile e della tutela dei lavoratori. Chiediamo di rimettere al centro l’occupazione, per il bene di tutta la Valle”.
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