MINUCCCIANO – Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 5.2 della scala Richter sconvolse la vita della gente. Decine gli edifici danneggiati anche se non vi furono nè feriti, nè morti. L’epicentro fu registrato a Minucciano e a Casola in Lunigiana.
Erano le 12,33 di venerdì 21 giugno 2013. Sembrava un giorno come un altro, il primo di una calda estate che ben presto si trasformò in un vero e proprio incubo. Una sorta di inferno e paura. Una violenta scossa di terremoto, 5.2 gradi della scala Richter, come non accadeva da decenni colpì infatti la zona dell’Alta Garfagnana. In particolare l’epicentro fu registrato tra i comuni di Minucciano e Casola in Lunigiana: di fatto lungo tutto il perimetro che costeggia il maestoso Monte Pisanino dove la terra continuò a tremare per diverse settimane. Alla scossa principale ne seguirono due altrettanto impressionati la domenica pomeriggio del 23 giugno a poco più di 48 ore dal primo evento. Per fortuna non ci furono feriti, nè tantomeno morti. Decine invece la abitazioni, le chiese ed altre strutture che risultarono più o meno gravemente danneggiate. La macchina dei soccorsi scattò in modo efficace e rapido. La Protezione Civile allestì diversi campi e molta gente nei paesi più interessati dal sisma dormì per alcune notti nei centri attrezzati e negli edifici più sicuri come scuole, palazzi comunali e palazzetti dello sport. La pura regnò sovrana per almeno un mese e non fu affatto semplice tornare alla normalità della vita quotidiana.
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