Luca Panzani, affiancato dal barghigiano Francesco Pinelli, anche alla terza prova tricolore stagionale, corsa nel fine settimana appena passato con la 103^ Targa Florio, in Sicilia, ha conquistato un podio, di nuovo la seconda posizione e 12° assoluto – tra le vetture a due ruote motrici.
E’ il terzo risultato di vertice in altrettante occasioni, ottenuto con la Ford Fiesta R2 della TH Motorsport gommata ufficialmente Hankook, vettura che la competizione automobilistica più antica al mondo, ha confermato tra le vetture di riferimento della categoria, peraltro in un lasso di tempo molto breve, due mesi, dal debutto avvenuto lo scorso marzo al Rally del Ciocco.
Panzani, dopo aver consolidato la sua seconda posizione nella classifica di categoria al “Sanremo” del mese scorso si è trovato a correre sulle Madonie per la quarta volta ed ha certamente sfruttato la buona conoscenza del percorso e soprattutto del fondo, sul quale ha potuto proseguire nel proprio lavoro sugli pneumatici, oltre che a cercare di trovare un sempre migliore dialogo con la interessante vettura da 1000cc. turbocompressa “dell’ovale blu”.
Il doppio target cui Panzani era chiamato a raggiungere ha avuto dunque esito positivo, il programma di FORD Italia e FORD Racing, organizzato con l’apporto di Gass Racing e Diemme Infissi sta continuando a marciare secondo le aspettative: dopo la competizione siciliana Panzani prosegue al secondo posto della classifica “due ruote motrici”, a 9 punti dal leader Ciuffi.
Particolarmente accesa e ricca di spunti tecnici, la sfida, strutturata in due giorni e diciassette prove speciali, molto tecniche e caratterizzate da fondo stradale talvolta mutevole in più punti anche di una sola “chrono”. Particolarità che hanno imposto un lavoro minuzioso per il set-up oltre che nella strategia di scelta gomme, utilizzate stavolta con nuove caratteristiche “sperimentali”, quindi con un range di utilizzo completamente da conoscere e per il quale si dovevano fornire quante più informazioni possibili ai tecnici della Casa sud-coreana.
Foto L. D’Angelo
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