BARGA – Così chiede la UILM che con il segretario della Area Nord Toscana, Giacomo Saisi dice: “I lavoratori sono stati trascurati da troppo tempo. Occorre un tavolo di confronto con le istituzioni per ritrovare un clima più sereno”. Per Saisi c’è da ricucire i rapporti e ritrovare una unità di intenti che è andata persa soprattutto durante una campagna elettorale molto tesa.
“Buon lavoro al nuovo sindaco del Comune di Barga, Caterina Campani, a tutta la sua squadra e anche ai consiglieri di opposizione – scrive in particolare Saisi – Per tutti loro, una delle priorità da affrontare seriamente nei prossimi mesi sarà la vicenda della Kme e auspichiamo che ci sia un riavvicinamento ai lavoratori dello stabilimento di Barga, da troppo tempo trascurati dalle istituzioni, e una riapertura al dialogo e al confronto con le organizzazioni sindacali sui temi che riguardano il lavoro”.
Da troppo tempo, inclusa tutta la campagna elettorale, la discussione si è incentrata solo ed esclusivamente sul nuovo progetto di autoproduzione di energia elettrica, con tutte le forze politiche impegnate a scannarsi su questo tema mettendo in secondo piano i problemi inerenti al lavoro e ai lavoratori – prosegue Saisi -. Problemi che non si sono però risolti da soli: ancora oggi in Kme si fa un uso massiccio di ricorso alla Cassa Integrazione, i giorni di adattamento sono aumentati rispetto all’anno precedente e ci sono ancora 53 persone al massimo degli ammortizzatori sociali. L’obbiettivo comune non deve essere solo quello di avere un ulteriore proroga della cassa integrazione, ( che resta di vitale importanza) ma quello di ricreare i presupposti perché l’azienda torni a crescere e a investire a Fornaci di Barga. Kme non è solo il Pirogassificatore ma è soprattutto un industria metalmeccanica che occupa 600 lavoratori più un nutrito indotto che vivono grazie agli emolumenti aziendali”. L’obiettivo della Uilm è lavorare tutti insieme per cercare di garantire un futuro roseo a tutti i dipendenti e a un intero territorio. “Dobbiamo collaborare non solo per salvare gli attuali livelli occupazionali ma soprattutto per far tornare la più importante azienda del comune a creare nuova occupazione crescita e sviluppo in tutta la valle – conclude il segretario -. Chiediamo alla nuova amministrazione di assumersi l’impegno di aprire un tavolo di confronto tra il Comune di Barga, le istituzioni del territorio, le organizzazioni sindacali e i Rappresentanti dei lavoratori al fine di ritrovare un clima più sereno e affrontare insieme le sfide che ci attendono nei prossimi anni”.
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