La candidato a sindaco di Viviamo Barga, Caterina Campani, risponde alle due domande poste ieri sul nostro giornale da Simone Simonini, candidato a sindaco di Prima Barga con Lega e Forza Italia e riguardante due incontri avvenuti con la Regione e KME e con gli esponenti politici sia a Barga che a Firenze per parlare appunto del progetto di KME avvenuti nel gennaio 2018.
“Oltre alle riunioni di cui parla Simonini – risponde Caterina Campani – ci sono state altre riunioni simili a quelle di cui parla, però mai e poi mai il comune di Barga ha avvallato l’ipotesi gassificatore e tanto meno l’accordo di programma tra la Regione e KME per arrivare alla costruzione dello stesso; tanto che poi, non a caso, su questo è stato presentato ricorso al presidente della Repubblica e sono stati presi tutti gli atti di indirizzo in consiglio comunale per non avvallare l’ipotesi gassificatore.
Il sindaco e l’Amministrazione Comunale – continua – hanno sempre dato la loro disponibilità ad un progetto alternativo (si è parlato di fotovoltaioco, idroelettrico e cogeneratore a metano) per trovare soluzioni occupazionali e risparmio energetico per l’azienda.
Comunque lo ribadisco. Fin dall’inizio e quindi da gennaio come indica Simonini, il comune di Barga in maniera forte ha sempre espresso nelle sedi nel quale è stato chiamato a partecipare il proprio dissenso ad un progetto del genere.
Io ho già più volte ribadito che se il progetto venisse approvato come sindaco mi impegnerò a presentare ricorso al TAR ed a portare avanti tutte le battaglie possibili per bloccare il progetto, andando anche contro la guida della Regione, anche se essa è dello mio stesso schieramento politico. Mi preoccupa invece per la mia comunità la posizione di Simonini e delle forze politiche che lo sostengono, disponibili invece, loro sì, a portare avanti questo progetto qualora la conferenza dei servizi lo avvallasse”
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