La qualità delle acque è solo il punto di partenza per la Fee (Foundation for Environmental Education), che assegna le bandiere blu, col contributi degli enti territoriali, esaminando i risultati delle analisi delle aque di Arpat degli ultimi quattro anni. Ci sono in totale 32 indicatori che vengono aggiornati periodicamente. “L’obiettivo, infatti, al di là del vessillo” – si legge in una nota Fee – “è spingere le amministrazioni locali partecipanti a impegnarsi per risolvere e sanare nel tempo le problematiche relative alla gestione del territorio.”

Tra i paramentri:  l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la percentuale di allacci fognari, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione di quelli pericolosi, le iniziative promosse dalle amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio, la cura dell’arredo urbano (piste ciclabili e zone pedonali) e delle spiagge e la possibilità di accesso al mare per tutti senza limitazioni.