L’ARPAT ha pubblicato i dati relativi al campionamento dell’aria con la centralina mobile che era stata installata prezzo il Piazzale del Frate lo scorso anno e che ha svolto rilevamenti di quindici giorni per ogni stagione dell’anno
I dati della campagna fanno in particolare riferimento al periodo che va dal 14 febbraio 2018 al 16 dicembre 2019.
Ecco che cosa scrive ARPAT:
“Nella campagna indicativa, comprendente due periodi invernali, svoltasi presso il sito di Piazzale Del Frate a Fornaci di Barga, nel territorio comunale di Barga, in una postazione di tipo “urbana – fondo”, si evidenzia il rispetto del valore limite per il valore medio di concentrazione del PM10 sull’intero periodo (29 μg/m3), valore intermedio tra i valori misurati a LU-Capannori (33 μg/m3) e LU-Fornoli (25 μg/m3) e assai inferiore rispetto al valore di 43 μg/m3 registrato nella campagna precedente degli anni 2015-2016. Non ci sono elementi per ipotizzare il possibile superamento valore limite annuale di PM10.
Il valore relativo al 90,4° percentile, utilizzato per stabilire il superamento o meno dei 35 superamenti del Valore Limite giornaliero di PM10 su base annua, seppur indicativo perché molto dipendente dalla distribuzione dei giorni di campionamento, fa registrare valori (53 μg/m3). che risultano al di sopra del VL giornaliero di confronto (50 μg/m3).
A differenza di quanto registrato nella campagna 2015-2016 (90,4° percentile pari a 90 μg/m3) il valore è molto inferiore, tuttavia si può supporre il superamento del limite dei 35 superamenti/anno del VL giornaliero consentiti. In generale le campagne indicative non forniscono risultati definitivi rispetto a questo indicatore.
Da una confronto tra le due serie numeriche di PM10 rilevate nella Media Valle del Serchio (Fornaci e LU-Fornoli), sorge una correlazione molto forte e con andamenti e oscillazioni simili, che evidenzia che i valori delle medie giornaliere di PM10 ottenute a Fornaci di Barga sono superiori di circa il 20% rispetto a quelle registrate a Fornoli. I valori degli indicatori relativi al PM10 a Fornaci di Barga sono più elevati di quelli corrispondenti nella zona Collinare-montana, sia stazioni rurali (AR-Casa Stabbi), sia suburbane (PIMontecerboli), sia stazioni urbane di fondo (SI-Poggibonsi) o di traffico (SI-Bracci). Il PM2,5 e la relativa frazione percentuale % sul PM10 fanno registrare valori di concentrazione giornaliera paragonabili a quelli di LU-Capannori, con valori superiori rispetto ad altre stazioni urbane fondo regionali.
Per quanto riguarda il biossido di azoto, il livello medio del periodo rispetta il valore limite ed è di poco superiore a quello misurato a LU-Fornoli (+13%) e inferiore del 32% rispetto all’omologo indicatore di LU-Capannori, con meno margine di differenziazione con quest’ultimo sito rispetto alla campagna 2015-2016. Per quanto riguarda il biossido di zolfo, i valori rilevati sono molto bassi rispetto ai valori limite e confrontabili con il limite di rivelabilità strumentale, analogamente alla campagna precedente.
Per quanto concerne il monossido di carbonio, non monitorato nella precedente campagna 2015-2016, è stata condotta una campagna di misure dalla primavera all’inverno 2018. La raccolta dati è stata conforme (globalmente è stato raggiunto il 94% sul periodo indicativo marzo – dicembre). Il massimo del valore medio mobile su 8h (indicatore utile da un punto di vista normativo) è stato di poco superiore a 1/5 del VL normativo (2,1 mg/m3 contro 10 mg/m3).
Per completezza di informazione in allegato A sono riportati i valori di concentrazione di alcuni metalli determinati sul particolato PM10 , attività svolta da ARPAT non nell’ambito della presente convenzione” (source)
Secondo l’ARPAT comunque, in sostanza le concentrazioni di metalli riscontrate durante le campagne indicative a Fornaci di Barga sono in linea con i livelli riscontrati nelle stazioni di rete regionali, che in genere presentano valori prossimi al limite di rivelabilità strumentale e quindi molto al di sotto della media di rilevamento.
Se volete leggere l’analisi completa la trovate qui.
Tag: monitoraggio, arpat, qualità dell'aria, pm10, pm2
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