L’antica via medievale verso Monteperpoli

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Dopo aver riportato alla luce il basamento del  “Pontis Populi”, alcuni volontari , in primis Marino Gigli e Pietro Moscardini ai quali si è aggiunta Giulia di Gallicano, laureanda in archeologia, hanno oltrepassato la sponda del Serchio, dove la strada, percorsa principalmente dai pellegrini, proseguiva verso la Garfagnana.
Hanno riportato alla luce e ripulito un tratto di strada di circa 30 metri dell’antica via alto-medievale in località la Taverna, fino all’antica chiesetta, la quale è stata utilizzata fino agli anni 60.
E’ loro intenzione andare avanti e scoprire altri tratti di strada, ma vorrebbero aiuti e maggior considerazione e aiuto dai vari Enti locali e comunque preposti.

Del reticolo medievale, questo tratto di strada era una delle direttrici principale per raggiungere Castelnuovo   e la Garfagnana in genere. Tra l’XI e XII secolo in poi, il PontisPopuli, nella località le Coscelle, nel versante Barghigiano del Serchio, fu uno snodo importantissimo.
All’epoca, dall’odierna Campia, la via di fondovalle proseguiva con un tracciato fino al ponte Orlando di Riana. La manutenzione del “ponte del Popolo” era affidata al Rettore e un operaio del vicino Hospitale S. Jacopo con annessa chiesa, nella località Rubiano. Fu edificato nel secolo XII su un terreno privato dai nobili di Cascio Balbo (Castelvecchio) su licenza del cardinale Boso.
I pellegrini oltrepassavano il fiume  Serchio tramite il Pontis Populi, salivano poi alla località Lorenzaccio (bivio Fiattoni) per la Taverna ove si trovava un’osteria con a fianco una chiesetta. Proseguivano per Campo e quindi arrivavano al valico di Monteperpoli  e all’Hospitale S. Regolo dove ancora oggi sono visibili i ruderi  lungo la strada  per Perpoli e Palleroso :


Marino Gigli e Pietro Moscardini

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Commenti

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  1. Augusto Guadagnini


    Da rilevare che tutto è iniziato nei primi anni 2000, con la scoperta da parte di Emilio Lammari,dei resti dell’antico Pontis-Populi

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