Il Movimento La Libellula all’attacco del Governatore della Toscana Enrico Rossi e della sua giunta. Ha avviato in questi giorni la campagna “Rossi Basta”. Verranno distribuiti deglki striscioni da appendere insieme a quelli già diffusi del “No all’inceneritore”. Gli striscioni saranno disponibili dal gazebo che il movimento allestirà durante la festa del I Maggio a Fornaci. Un’altra iniziativa per mandare un altro messaggio, scrive la Libellula, “Verso i palazzi del potere fiorentini”.
“E’ sconcertante – dice ancora la Libellula – che dopo la consegna di novemila firme in Regione, tra cui quelle di 18 sindaci su 20 della Media Valle e Garfagnana, e la presentazione di diverse mozioni contrarie all’impianto da parte delle Unioni dei Comuni, della Provincia e perfino del Consiglio Regionale, organo del quale la giunta dovrebbe seguire obbligatoriamente gli atti di indirizzo, Rossi e i suoi assessori tirino dritto per la strada del procedimento autorizzativo, ignorando la volontà popolare e quella degli enti del territorio.
Sembra quasi che l’unica cosa che conta realmente per Rossi e la sua giunta sia quell’anacronistico accordo tra controllore e controllato fatto con KME nel giugno 2018 nel quale la Regione si impegnava addirittura a “valutare la possibilità di sostenere gli investimenti come opere di interesse strategico regionale“; insomma non solo ad autorizzare, ma pare di capire persino a finanziare quest’opera, senza nemmeno sapere all’epoca in cosa consistesse, dato che il progetto non era ancora uscito.
Per tutti questi motivi il movimento La Libellula vuole dire un chiaro “Basta” a Rossi e al suo atteggiamento incurante dei cittadini e delle istituzioni locali e lo vuole fare con una nuova campagna di striscioni a lui indirizzata”
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Giuseppe Intagli.
26 Aprile 2019 alle 10:28
Solo politica, Rossi risponde alla sua regione non a 4 garfagnini.