Venerdì 19 aprile, l’Associazione Culturale Barga Jazz Club, invita i suoi soci al consueto appuntamento mensile con la Jam Session, dalle 22.
La storia delle Jam Session è lunga e affascinante. Il termine, che probabilmente deriva da “Jamu”, una parola Youruba (Africa occidentale) che significa “insieme in concerto”, è nato negli anni venti negli ambienti jazz, e si è poi diffuso anche nel rock e, più tardi, nell’Hip Hop.
Una jam session può avere lo scopo di intrattenere un pubblico ma può anche essere un ritrovo di musicisti che hanno così l’opportunità di provare nuovo materiale musicale e mettere alla prova la loro abilità di improvvisatori in confronto con altri strumentisti; a volte è semplicemente un ritrovo sociale. Divennero leggendarie negli anni quaranta le jam session del club di New York Minton’s Playhouse, che dopo l’orario di chiusura ospitava musicisti come Ben Webster e Lester Young e i giovani della nuova leva bebop come Thelonious Monk, Charlie Parker e Dizzy Gillespie. Questi incontri spesso si trasformavano in vere e proprie competizioni fra virtuosi. Le jam session sono un terreno fertile per l’incontro di musicisti, lo scambio di idee, e sono quindi l’occasione dove sono nate molte collaborazioni musicali.
Venerdì sera salirà sul palco la Barga Jazz Club Resident Band per accogliere tutti gli amici musicisti che vorranno intervenire.
Sabato 20, invece, il Barga Jazz Club rimarrà aperto per i soci che vorranno passare una serata in relax. Drink, chiacchiere e buona musica a partire dalle 21,30.
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