Secondo il segretario Uilm area nord Toscana, Giacomo Saisi, a commento dell’incontro della commissione economica congiunta che si è tenuta ieri tra sindacati ed azienda, la flessione di mercato a inizio 2019 ha bloccato il reintegro di 15 lavoratori ancora al massimo degli ammortizzatori sociali. La situazione desta insomma preoccupazione per Saisi, perché obbligherà chiedere un’ulteriore proroga della Cassa integrazione ordinaria al Ministero dello sviluppo economico in attesa che l’azienda completi i progetti di investimento.
La riflessione di Saisi sui dati economici prosegue: “L’anno precedente si è concluso con risultati importanti per gli stabilimenti italiani di Kme, con segnali positivi per il bilancio e per le tonnellate prodotte, in crescita rispetto al trend precedente. Purtroppo il 2019 ha fatto registrare una flessione degli ordini che ci preoccupa – prosegue Saisi – perché ci aspettavamo che l’azienda potesse dare seguito all’accordo firmato il 22 ottobre e che prevedeva di reintegrare una quindicina delle persone che ancora oggi sono al massimo degli ammortizzatori sociali. Sono 55 dipendenti a Fornaci di Barga. L’azienda giustifica il mancato reintegro con il calo degli ordini dovuto, però, all’incertezza generale del mercato, all’instabilità economica di tutto il paese. Non sarebbe quindi un problema strutturale ma congiunturale perché, stando a quanto riporta la dirigenza, gli ordini sono confermati a livello generale”. Qualche ombra sul futuro, insomma, e per scacciarle la strada è segnata per il segretario della Uilm area nord Toscana: “E’ importante che l’azienda vada avanti a questo punto con il progetto di investimento, in tempi rapidi, che devono portare alla stabilizzazione del personale e al reintegro di tutti quelli che oggi sono ancora fuori con gli ammortizzatori sociali. E’ chiaro, comunque, che non potranno essere completati entro settembre, mese in cui andrà a scadere la cassa integrazione ordinaria che dovrà essere rinnovata. Per questo dobbiamo attivarci nel più breve tempo possibile per chiedere un incontro al Ministero e ottenere una proroga della Cig ordinaria che diventa di fondamentale importanza per gestire la situazione. E’ importante inoltre la strategia commerciale e produttiva del gruppo Kme – conclude Saisi – che si sta concentrando su prodotti a più alto valore aggiunto con la cessione di prodotti di minore interesse sul mercato, come barre e tubi. Le acquisizioni su laminati e prodotti speciali rendono lo stabilimento di Fornaci sempre più essenziale e strategico per il gruppo”.
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