“Perfino il tempo si è unito a noi in questi giorno così triste . Oggi è normale, è comprensibile sentirsi abbandonati , eppure è proprio in questo momento che la nostra fede ci può dare consolazione perché Dio non ci abbandona. Massimiliano di sicuro non è stato abbandonato, ma con tenerezza è stato accolto ora tra le braccia dell’amore di Dio”.

Così don Giovanni Cartoni, l’arciprete di Fornaci di Barga, nella breve quanto intensa omelia con il quale ha reso anche lui il suo saluto a Massimiliano Lenzi, il giovane di 31 anni di Fornaci di Barga, padre del piccolo Maicol, nato nemmeno cinque mesi fa, che il 28 marzo scorso ci ha lasciato a seguito di quelle complicanze polmonari, le cui cause sono ancora oggetto degli esami e del referto atteso sull’autopsia.

Il tempo ci ha messo indubbiamente del suo nel rendere triste il pomeriggio di oggi: una pioggia copiosa, che è scesa per tutto il tempo dei funerali, che non ha mai smesso di cadere, proprio come se il cielo volesse piangere insieme alla gente la scomparsa di Massi. Tanta, tantissima gente ha poi gremito la chiesa del Cristo Redentore e si è stretta idealmente attorno alla mamma Nicoletta, al babbo Lido, alla nonna, alla compagna di Massi, la giovane Sandy con il loro piccolo Maicol e la sua famiglia.

Don Giovanni ha celebrato la messa insieme a don Nando Ottaviani e dopo la cerimonia, la salma di Massimiliano è stata trasportata al cimitero urbano di Sigliari a Barga, dove è stata tumulata.

Ora resta il dolore ed il vuoto lasciato dalla dipartita di questo giovane che anche oggi, tra quelli che abbiamo incontrato e che lo avevano conosciuto, tutti ci hanno detto essere un gran bravo ragazzo, solare e buono.

Non possiamo che stringerci ancora una volta al dolore di tutti i suoi cari nella speranza che il ricordo di Massi, oltre che indubbiamente quella fede di cui parlava don Giovanni, possano presto offuscare l’ombra della morte e della dipartita per lasciare in tutti  solo la bella immagine del suo perenne sorriso.

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