VAGLI – Alle 12 in punto di martedì 9 aprile sono arrivati nel cuore delle cave di marmo i cavatori da tutti i siti di estrazione del bacino di Vagli. E con loro:; imprenditori, tecnici e forze dell’ordine per assistere al Consiglio Comunale Aperto voluto fortemente li proprio in mezzo alle cave dal sindaco Puglia poichè rappresentava forse l’atto ufficiale più importante di questi ultimi decenni.
Dopo aver incassato il via libera della Regione Toscana e delle varie commissioni il piano attuativo che interessa cinque bacini estrattivi nel comune di Vagli ha incassato l’ok anche del consiglio comunale. Dopo l’appello il sindaco Puglia ha ripercorso tutte le fase di questi ultimi anni che hanno portato alla programmazione di questa fondamentale attività per il territorio nei prossimi 10/20 anni.
Puglia ha ringraziato prima i tecnici, i collaboratori, i cavatori e anche i politici regionali e nazionali: Remaschi, Marcucci e Mallegni, poi si è proceduto alla votazione per approvare il piano in questi 5 bacini estrattivi.
Il nuovo piano attuativo porterà da 9 cave attualmente esistenti fino a 22, recuperando e riqualificando tante vecchi siti dismessi. Oggi sono 130 i lavoratori del settore lapideo ma col piano attuato aumenteranno di oltre 100 unità. Il piano prevede inoltre il recupero nel pieno rispetto ambientale di quasi 300 vecchi manufatti abbandonati. Insomma, un momento storico per il futuro di questo territorio.
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Matteo Serafin
14 Aprile 2019 alle 12:30
A Campocatino nemmeno una guida ambientale e un agriturismo, avete deciso di investire solo sul turismo balneare e sulla distruzione del patrimonio ambientale con le cave di marmo. Cosa passerete alle future generazioni? Un deserto di sassi e macerie e falde inquinate. Avevate una delle valli più belle, l’eremo di Viviano ora è nel mezzo di una miniera. Peccato.