L’11 aprile scorso a Viareggio i militari del Nucleo Operativo di Castelnuovo, coadiuvati da quelli della stazione di Viareggio, hanno arrestato una donna 43enne originaria di Pistoia e residente Viareggio, disoccupata e con precedenti penali, in seguito ad una ordinanza di custodia cautelare del G.i.p. del Tribunale di Lucca, che l’ha ritenuta responsabile delle ipotesi di reato di furto aggravato continuato in concorso con recidiva. I fatti erano avvenuti a Castelnuovo di Garfagnana nel novembre 2018: la donna, unitamente ad una sua complice, anch’essa identificata nella solita sua condizione ma al momento irreperibile, in due distinte circostanze , nel giorno di mercato il giovedì, erano entrate in alcuni negozi e con la scusa di vedere la merce una delle due cercava di distrarre i presenti per rubare denaro dalle borse dei commercianti od in alcuni casi per rubare della merce. Con lo stesso modus operandi le due avrebbero colpito anche in altre zone della Lucchesia e della Toscana,.
Le indagini immediatamente avviate dai carabinieri, avvisati dagli esercenti, supportate anche dalla collaborazione tra Reparti dell’Arma, hanno consentito una rapida individuazione e identificazione delle responsabili che sono state poi denunciate all’Autorità Giudiziaria. La donna rintracciata nei giorni scorsi è stata condotta alla Casa Circondariale di Firenze.
Sempre l’11 aprile., i carabinieri della Stazione di Borgo a Mozzano unitamente a quelli del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato per i reati di furto aggravato in abitazione e tentata rapina impropria aggravata un giovane 19enne di Barga di origine straniera, residente sempre a Barga, disoccupato e censurato. Il ragazzo si era introdotto all’interno di un’abitazione di un uomo di Piano di Coreglia, ma era stato scoperto dal padrone di casa mentre rovistava nel salotto. Prima il giovane aveva tentato di nascondersi e poi per fuggire aveva dato una forte spinta all’uomo facendolo cadere. Aveva poi tentato di rubare anche in un’altra casa di Piano di Coreglia poco dopo, ma si era imbattuto subito con una signora amica della mamma del proprietario, che lo aveva sorpreso all’interno della camera da letto. Prima di fuggire a precipizio era riuscito comunque ad impossessarsi di una telecamera digitale, un orologio ed una fede d’oro con un bottino di circa 800 euro.
L’allarme lanciato dalla donna era stato però tempestivo ed i carabinieri avevano subito avviato le indagini e grazie anche alla collaborazione della stazione di Lucca erano riusciti a rintracciare il responsabile del reato Piazza Santa Maria a Lucca. Qui, dopo essere stato controllato, il giovane era risultato ancora in possesso di una parte della refurtiva.
Il giovane malvivente era stato così arrestato e trasferito in San Giorgio ed il 13 aprile nell’udienza di convalida, il giudice ha confermato il provvedimento adottato, disponendo la custodia cautelare in carcere.
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