Sconti per i pendolari che per motivi lavorativi percorrono con forte frequenza le autostrade ma anche esenzioni fiscali. Più in generale forme di sostegno alla mobilità per chi vive lontano dai grandi centri, come chi abita inValle del Serchio, e si deve spostare quotidianamente, oltre a un costante lavoro di potenziamento e efficientamento del trasporto pubblico. Quali possibili iniziative si possano prendere in merito, è ciò che chiede alla Giunta Ilaria Giovannetti, consigliera regionale Pd, sottoscrivendo e condividendo l’interrogazione del collega Pd Giacomo Bugliani.
“Per evitare che la perifericità dei territori si trasformi in marginalità, è fondamentale lavorare per ridurre i tempi effettivi di spostamento. – spiega Giovannetti – E se quindi resta cruciale accrescere e ripensare l’offerta dei servizi di trasporto nelle aree interne, sarebbe utile e necessario individuare anche ulteriori tipologie di sostegno alla mobilità sotto forma ad esempio di agevolazioni o esenzioni in relazione ai tributi regionali. Ancora, si potrebbero studiare agevolazioni sui pedaggi autostradali come è avvenuto negli scorsi anni: tra il 2014 e il 2017, infatti, a seguito di accordi tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Società autostradali aderenti al progetto, ha preso il via un’iniziativa volta a riservare ai pendolari che utilizzavano l’autostrada per un percorso massimo di 50 Km, titolari di un contratto Telepass, un’agevolazione sul pedaggio autostradale fino al 20%.
Una soluzione quindi potrebbe essere quella di reintrodurre una simile forma di sconto per i pendolari che per motivi lavorativi percorrono con alta frequenza le autostrade e provengono da aree interne, come la nostra Valle del Serchio. Tanti nostri cittadini vivono sulla loro pelle quotidianamente questo tipo di difficoltà. La Regione Toscana ha intrapreso un complesso di azioni dedicato alle aree interne, investendo risorse in progetti volti a contrastare spopolamento, invecchiamento della popolazione, calo dei servizi ai cittadini e arretramento economico. Nel solco di questi interventi quindi si potrebbero collocare queste modalità di agevolazioni in ambito mobilità che rappresentano sicuramente un sostegno per chi vive e vuole continuare a vivere in queste zone, delicate ma bellissime, pur dovendo spostarsi quotidianamente per lavoro o altri importanti motivi. Anche così si viene incontro ai cittadini, penso in particolare alle giovani generazioni, affinché possano restare nel paese di nascita a costruire il loro futuro e quello del territorio”.
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Giuseppe Luti
14 Marzo 2019 alle 15:55
Ma aumentare le corse degli autobus, aumentare i treni della Lucca-Aulla, soprattuto per il trasporto merci. Incriminare i sindaci passati e attuali dei comuni di Gallicano e Borgo a Mozzano per avere ridotto, “la grande strada a scorrimento veloce che consente di arrivare a Lucca in poco tempo” , le “circonvallazioni” a essere “attraversamenti di paese” come quelli di cinquant’anni fa per avere permesso la costruzione di case e negozi sulla “fondovalle”, riducendo questa strada e un solo mero attraversamento a passo d’umo di paese. Altro che “scorrimento veloce”. Lo sanno tutti che da Barga a Lucca (km. 36) al giorno d’oggi ci vuole un’ora. Quant’anni, bastavano 35 minuti. Che grande progresso abbiamo fatto. Oh, ma tutto per il bene della nostra valle. Grandi.