Un video ed una foto diffusi in una chat hanno scatenato un mini putiferio. Mettendo in fibrillazione tre società di calcio, due nel campionato prima serie AICS Amatori e l’altra, in seconda categoria.
Il video in questione, che ha cominciato a girare in questi giorni, vede dar fuoco con un accendino ad una maglia dei Gatti Randagi, società amatoriale biancoverde barghigiana di lungo corso.
Il fatto che fosse stato girato, come è stato appurato, negli spogliatoi dello stadio di Barga ha fatto chiamare in causa sia il GS Barga amatori, che con i Gatti militano nel campionato prima serie AICS ed anche la società AS Barga che milita in seconda categoria. Entrambe giocano con le proprie squadre proprio allo stadio di Barga, anche se il Gs si allena in un altro campo, ma entrambe hanno rigettato con forza la paternità dell’accaduto inviando anche un comunicato ufficiale, anche questo via social, dove stigmatizzano e condannano quanto accaduto, smentendone la paternità.
Sembra che il video abbia cominciato a girare in una chat whatsapp attribuibile alla formazione juniores del Barga, ma non c’è certezza che il gesto sia stato compiuto proprio dai ragazzi della squadra che quindi potrebbero essere a loro volta estranei a quanto accaduto.
“Tutta la società e tutto il gruppo del G.S. Barga prendono fermamente le distanze dall’antipatico video che sta girando sui social in queste ore – scrive comunque il GS – Ci dissociamo con fermezza da chi ha fatto questo video e condanniamo episodi del genere, che niente hanno a vedere con la rivalità sportiva”
Così invece l’AS Barga che si scusa con i Gatti: “La società si dissocia e condanna gli atti vandalici e goliardate avvenute nei giorni scorsi. Lo sport deve insegnare rispetto e lealtà, verso gli avversari e i direttori di gara. Il vilipendio alla bandiera di altra squadra è atto di profonda inciviltà. Il presidente ed il direttivo, la società tutta chiedono scusa agli amici dei Gatti Randagi”.
I Gatti hanno in queste ore voluto togliere un po’ di tensione alla vicenda, accettando le spiegazioni delle altre società e precisando peraltro i buoni rapporti esistenti con AS Barga e GS Barga. I Gatti insomma hanno capito che questo è stato un gesto isolato di pochi. Resta il fatto che gli autori del tutto ora devono essere individuati affinché se ne assumano le responsabilità e riflettano sulla gravità di quella che forse voleva essere una goliardata, ma ha avuto invece un peso ben maggiore.
Tag: AS Barga, gatti randagi, gs barga, video
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